Le gravi accuse
Arrestato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola: “Preso in flagranza ad intascare mazzette”

Arrestato in flagranza mentre intascava soldi da un imprenditore, per gli inquirenti una mazzetta da 4500 euro, nel corso di una cena a cui ha preso parte dopo un evento sportivo.
Così è finito in manette, arrestato dalla Guardia di Finanza, il sindaco di Sorrento Massimo Coppola.
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Avvocato 48enne, eletto nel 2020 con un cartello di liste civiche alla guida del comune che affaccia sul golfo di Napoli, a Coppola la Procura di Torre Annunziata coordinata dal procuratore Nunzio Fragliasso contesta il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Secondo quanto appreso dall’agenzia Agi, l’auto della finanza presidiava ancora a mezzanotte di ieri il palazzo comunale sorrentino.
L’indagine su Coppola e le mazzette
Insieme al primo cittadino è stato arrestato a un suo collaboratore e componente dello staff personale, Francesco Di Maio: al momento dell’arresto, i finanzieri diretti dal colonnello Gennaro Pino hanno trovato 4500 euro in possesso del sindaco e 1500 di Di Maio.
Secondo l’accusa la somma costituisce un’ulteriore tranche di una tangente pari a 120mila euro pattuita in relazione a un appalto da 4,5 milioni di euro per il servizio di refezione scolastica.
Secondo quanto riferito dalla Procura l’imprenditore che martedì sera ha fornito la somma in denaro a Coppola e al suo collaboratore aveva già corrisposto al sindaco, direttamente o tramite Di Maio, la somma complessiva di 66mila euro: indagini che avrebbero fatto emerge che lo stesso imprenditore in precedenza avrebbe corrisposto a Coppola e al collaboratore, in più soluzioni, la somma complessiva di 50mila euro in contanti in relazione all’aggiudicazione all’imprenditore di un altro appalto, sempre da parte del Comune di Sorrento, relativo al servizio di ottimizzazione e miglioramento dell’asilo nido comunale per il triennio scolastico 2022-2025.
I soldi sequestrati
Nel corso dell’operazione sono scattate 22 perquisizioni nei confronti di imprenditori, dipendenti e funzionari del Comune. In casa del sindaco sono stati rinvenuti oltre 34mila euro in contanti, mentre oltre 167mila erano nell’abitazione, nascosti in un incavo di un tavolo da biliardo, di un presunto “sensitivo” e uomo di fiducia del sindaco, Raffaele Guida, detto “Lello il sensitivo”.
Guida sarebbe stato, secondo la Procura, il referente di Coppola nei rapporti con gli imprenditori. Dalle carte dell’inchiesta è emerso che già in precedenza, era il 28 dicembre 2024, il sindaco di Sorrento dopo essersi incontrato a Santa Maria a Vico (Caserta) con Guida, era stato controllato dalla Guardia di Finanza e trovato in possesso di 15mila euro in contanti nascosti all’interno di una confezione di panettone.
Denaro che, secondo le indagini, era riconducibile a dazioni indebite di denaro effettuate in favore del sindaco, attraverso Guida, da imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune di Sorrento. La somma di denaro era stata sequestrata ma successivamente era stata dissequestrata e restituita al Sindaco dal Tribunale del riesame.
La carriera politica di Coppola
Coppola è da anni in politica. Dopo una militanza giovanile nell’Msi viene eletto per la prima volta consigliere comunale a Sorrento nel 2010 e resta in carica per quattro anni, fino a quando riceve l’incarico di assessore con deleghe alle Politiche giovanili, commercio e artigianato che porterà avanti per un anno
Dal 2015 al 2019 è assessore con deleghe alle Politiche giovanili, Commercio e Artigianato, Marketing Territoriale, Verde pubblico, Mobilità e protezione civile. La svolta è nel 2020, con l’elezione a sindaco al primo turno col 60 per cento dei voti: Coppola è sostenuto da una serie di liste civiche di area centrodestra, ma supportate in una sorta di “Große Koalition” anche da liste di area Pd ma prive di simboli.
(articolo in aggiornamento)