Ciro Borriello, l’ex sindaco di Torre del Greco assolto dopo 8 anni di calvario: “Ma ho sempre creduto nello Stato”

Era noto come il sindaco chirurgo, per la sua professione di chirurgo plastico. Ciro Borriello il 7 agosto del 2017 aveva visto la sua vita, privata e politica, precipitare in un abisso: quel giorno il sindaco di Torre del Greco, comune di 80mila abitanti della provincia di Napoli, si vede arrivare in casa di ritorno da un viaggio all’estero i militari della Guardia di Finanza.

Borriello viene arrestato e tradotto in carcere con un’accusa pesantissima: avere intascato tangenti da 20mila euro al mese dalla “Fratelli Balsamo”, ditta specializzata in servizi ambientali e fino a pochi mesi prima impegnata nella raccolta dei rifiuti della città. Con lui in cella finiscono anche i vertici della società, l’amministratore Antonio Balsamo e l’ex amministratore e fratello di quest’ultimo, Massimo Balsamo.

L’inchiesta della Procura di Torre Annunziata, anche tramite l’uso di intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre a telecamere poste a ridosso dell’azienda Fratelli Balsamo e in luoghi appartati dove, secondo l’accusa, avvenivano gli incontri finalizzati allo scambio dei soldi, avrebbe dovuto accertare gli episodi di corruzione.

A distanza di 8 anni da quell’arresto Borriello, che si era sempre professato innocente e che per quell’arresto  aveva visto il Comune commissariato dalla Prefettura di Napoli, è stato assolto dal Tribunale di Torre Annunziata con sentenza di primo grado e formula piena “perché il fatto non sussiste”.

Eletto la prima volta consigliere a Torre del Greco con la Dc nel 1993 e poi sempre in politica prima come deputato con Forza Italia, poi con l’Udeur, l’Italia dei Valori e poi ancora con il Pdl. Nel 2012 conclude un primo mandato di cinque anni a Torre del Greco, quindi nel 2014 viene rieletto per la seconda volta sindaco con una coalizione di centrodestra, esperienza terminata con l’arresto.

Oggi Borriello è tornato a fare il chirurgo plastico ma anche politica: siede nel Consiglio comunale di Torre del Greco come consigliere di opposizione. L’ex sindaco parla così di questi anni tribolati con l’Ansa: “Durante questo mio lungo calvario – dice Borriello – nonostante tutto ho sempre creduto nello Stato, ho sempre avuto fiducia nella magistratura. Sono stati per me anni dolorosi, soprattutto nel periodo dell’ingiusta detenzione. Momenti devastanti che hanno profondamente minato la serenità della mia famiglia”.

“La mia è stata una terribile condizione – aggiunge l’ex sindaco – che inevitabilmente ha inciso sulla mia vita di politico e di amministratore, nonché su tutte quelle persone a me care. Adesso ho solo voglia di riprendermi la tranquillità ingiustamente negata e di affrontare gli impegni professionali con maggiore forza ed entusiasmo”.