Addio ad un gigante

È morto Nino Benvenuti, sport italiano a lutto: l’oro olimpico di pugilato a Roma ’60 aveva 87 anni

Sport - di Redazione

20 Maggio 2025 alle 16:17

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È morto Nino Benvenuti, sport italiano a lutto: l’oro olimpico di pugilato a Roma ’60 aveva 87 anni

Una carriera e un palmares infinito che lo ha fatto entrare di diritto nella leggenda dello sport italiano. Giovanni Benvenuti, per tutti Nino, è morto oggi all’età di 87 anni.

Unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso (medi e superwelter), medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960 nei pesi welter, Benvenuti è stato un gigante della boxe mondiale.

Nato a Isola d’Istria il 26 aprile 1938, quando la città era ancora territorio italiano, per poi passare nel secondo dopoguerra alla Jugoslavia e poi alla Slovenia, già a 13 anni Benvenuti mostra la passione per il pugilato, in una piccola palestra allestita nella propria abitazione spinto da suo padre che, in gioventù, si era dedicato a questo sport.

La sua carriera dilettantistica inizia negli anni Cinquanta, con le prime vittorie nei tornei regionali e interregionali fino ad arrivare al titolo italiano nella categoria dei novizi nel 1954. Nel 1956 vince il primo titolo italiano dilettanti nei pesi welter, ma la consacrazione internazionale arriva nel 1960 con le Olimpiadi di Roma, dove conquista la medaglia d’oro nei pesi welter battendo in finale il sovietico Jurij Radonjak. Benvenuti conquista, oltre all’oro, anche la prestigiosa coppa ‘Val Barker’, destinata al pugile tecnicamente migliore del torneo, precedendo il mediomassimo Cassius Clay.

Il nome di Benvenuti viene associato ad una serie di incontri e rivalità che resteranno nella storia: in Italia con Sandro Mazzinghi, a livello internazionale con Emil Griffith e Carlos Monzon.

La rivalità con Mazzinghi è, per la boxe, l’equivalente di quella tra Fausto Coppi e Gino Bartali nel ciclismo. Benvenuti vincerà entrambi i match disputati nel 1965 validi per il mondiale dei superwelter: tra i due resteranno a lungo rivali e non correrà mai buon sangue, fino alla pace suggellata in occasione dei 50 anni dai loro leggendari incontri.

A livello internazionale sono storiche le rivalità con l’americano Griffith e l’argentino Monzon, con Benvenuti che diventerà grande amico di entrambi. Contro i due pugili Benvenuti ha combattuto 5 match: con Griffith il pugile italiano combatte tre incontri, imponendo nel primo e nel terzo (al Madison Square Garden di New York) e perdendo il secondo, una trilogia di scontri che avviene tra il 1967 e il 1968.

Benvenuti, già parecchio in là con gli anni, incasserà invece due durissime sconfitte contro il messicano Monzon a Roma e Montecarlo: l’incontro del Principato, un KO al terzo round dell’8 maggio 1971, segnerà la fine della carriera professionistica di Benvenuti.

Nel 1992 è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame, primo italiano a ricevere questo riconoscimento: Benvenuti è stato anche l’unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso, medi e superwelter.

Sposò in prime nozze Giuliana Fonzari, da cui ha avuto quattro figli e con cui ha adottato una bambina tunisina. Nel 1998, dopo il divorzio, il secondo matrimonio con Nadia Bertorello, da cui aveva avuto già una figlia.

di: Redazione - 20 Maggio 2025

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