L'allarme e le ricerche
Dov’è Maria Denisa Adas e perché è scomparsa: le indagini sulla giovane escort sparita a Prato
Della 30enne che viveva a Roma non si hanno notizie dallo scorso 15 maggio: la denuncia della madre. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per sequestro di persona. Secondo un testimone, la vittima al telefono avrebbe detto di essere in pericolo
Cronaca - di Redazione Web

“Se mi trovano mi ammazzano“. Queste le parole che Maria Denisa Adas, la trentenne di origine romena scomparsa la settimana scorsa a Prato, avrebbe pronunciato parlando al telefono e riferite agli inquirenti da un testimone che le avrebbe ascoltate accidentalmente. È quanto emerge dagli accertamenti in corso sulla scomparsa della donna, di cui non si hanno più notizie dal 15 maggio scorso. Maria Denisa Adas abitava a Roma ed era arrivata a Prato per il suo lavoro di escort prendendo alloggio in un residence.
Chi è Maria Denisa Adas
Dopo la denuncia di scomparsa fatta dalla madre a Roma il 16 maggio, nella camera a Prato è stato ritrovato parte del suo bagaglio, nella cortile della struttura c’era sempre posteggiata la sua 500. Della trentenne invece più nessuna traccia dalla tarda serata di giovedì scorso. La telefonata ascoltata dal testimone sarebbe avvenuta durante la permanenza a Prato della donna. Intanto è stato ricostruito che giovedì sera un cliente della trentenne sarebbe andato via dal residence alle 20.45 ma un altro potrebbe averla poi raggiunta.
Dov’è Maria Denisa Adas e perché è scomparsa
Accertamenti anche su una chat usata dalla donna per tenere i contati con altre escort: non si esclude possa essere stata alterata clonandola. Carabinieri del Sis e delle compagnie di Prato e Firenze stanno intervenendo questo pomeriggio, assieme a due cani molecolari, nel residence dove aveva preso alloggio Denisa Maria Adas. I cani sono all’opera per cercare tracce olfattive della donna: sono stati intanto condotti nella camera occupata dalla donna e anche alla macchina. La procura di Prato ha aperto un fascicolo sulla scomparsa, ipotizzando il reato di sequestro di persona.