L'incidente mortale
Domenica Russo, aveva 43 anni l’insegnante morta a causa dello scontro bus-tir avvenuto a Lomazzo: il dolore dei colleghi e dei bambini
La vittima era nata a Napoli e da dieci anni viveva e lavorava al Nord. Prima di diventare docente lavorava come assistente sociale: tanti i messaggi d'affetto per lei
Cronaca - di Redazione Web

È Domenica Russo, 43 anni, residente a Sesto Calende (in provincia di Varese) l’insegnante morta nel drammatico incidente avvenuto poco dopo le 16 di ieri in Pedemontana all’altezza della galleria di Lomazzo. La maestra insegnava alle scuole elementari Pascoli di Cazzago Brabbia (sempre nel Varesotto) e aveva accompagnato i bambini in gita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate (in provincia di Como). La scuola aveva noleggiato due pullman per portare tutti i bambini di tutta la scuola a godersi quella che avrebbe dovuto essere una giornata di gioia.
Chi era Domenica Russo, l’insegnante morta a causa dello scontro bus-tir avvenuto a Lomazzo
Sul bus coinvolto nello schianto con un camion, con il successivo coinvolgimento di altri quattro mezzi, viaggiavano le classi prima e quarta, in tutto 35 bambini, oltre ai docenti. L’insegnante sedeva nelle prime file del pullman vicino all’autista. Secondo una prima ricostruzione il bus avrebbe tamponato un camion con un impatto violento. L’insegnante è morta sul colpo, ferito l’autista 60enne del mezzo trasportato in ospedale a Varese in codice giallo.
Il video dell’incidente avvenuto a Lomazzo: lo scontro tra il bus e il tir
A Cazzago Brabbia i genitori dei bambini si sono radunati nella piazza del municipio per attendere notizie oltre all’arrivo del secondo pullman: alunni e docenti non hanno assistito all’incidente apprendendo dell’accaduto solo in un secondo momento. I genitori dei piccoli coinvolti nello schianto, accompagnati dagli altri genitori della scuola, hanno quindi raggiunto i figli, alcuni di soli 6 o 7 anni, negli ospedali dove sono stati trasportati: nessuno dei ragazzi ha riportato ferite gravi, per fortuna. L’insegnante, seppur di recente nomina, era molto stimata dai genitori e molto amata dai bambini.
La vittima era nata a Napoli dove aveva studiato Scienze del Servizio Sociale. Infatti, prima di diventare insegnante, aveva lavorato come assistente sociale. ‘Nika‘, così come veniva affettuosamente chiamata da colleghi e bambini, è stata ricordata come una persona solare e piena di vita. Da dieci anni viveva al Nord e, secondo quanto riportato da La Repubblica, aveva un nuovo compagno la cui relazione era stabile e felice. Sono tanti i messaggi d’amore e di stima a lei dedicati, scritti e pubblicati sui social.