Nascosta tra i cadaveri durante la mattanza di Hamas

Yuval Raphael, chi è la cantante israeliana in gara all’Eurovision: sopravvissuta alla strage del festival Nova, è stata minacciata di morte

Le proteste dei pro-pal contro Israele e di altri cantanti che hanno chiesto l'esclusione dello Stato Ebraico dalla competizione canora. Sputi contro il bus con a bordo la giovane musicista

Spettacoli - di Andrea Aversa

12 Maggio 2025 alle 16:01

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Fonte LaPresse
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Una manifestazione all’Eurovision contro la partecipazione di Israele per la guerra a Gaza. All’inizio della parata davanti al municipio di Basilea, una dozzina di bandiere palestinesi – come riporta l’Afp – sventolava tra la folla, una delle quali affissa sopra una bandiera del Pride, insieme a uno striscione con la scritta: “Israele: aprite i confini di Gaza. Lasciate entrare gli aiuti“. Anche molti partecipanti alla competizione canora hanno chiesto l’esclusione dello Stato Ebraico, così come fu fatto per la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

Yuval Raphael, chi è la cantante israeliana in gara all’Eurovision

A rappresentare Israele c’è Yuval Raphael. Quest’ultima è sopravvissuta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 al festival Supernova nascondendosi sotto i cadaveri. L’artista 24enne ha detto di sperare che la sua canzone New Day Will Rise trasmetta un messaggio di solidarietà. Lungo il percorso della parata erano presenti anche diverse bandiere palestinesi. Un manifestante è stato fermato dalla polizia. Una persona ha esposto un cartello con la scritta: “Nessun applauso per il genocidio“. Un altro recitava: “Cantiamo mentre Gaza brucia“.

Yuval Raphael, sopravvissuta alla strage del festival Nova, è stata minacciata di morte

Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell’Eurovision, ha sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un uomo ha minacciato di tagliare la gola proprio a Raphael durante l’evento di apertura dell’Eurovision a Basilea. Lo riferisce la stessa tv. In un video durante una protesta pro-Gaza si vede un uomo sventolare una bandiera palestinese, indossare una kefiah, e fare il gesto di tagliare la gola e sputare verso la delegazione israeliana. L’artista a Basilea è stata costretta ad avere guardie del corpo per la sua protezione.

12 Maggio 2025

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