L'Ordine di Prevost

Chi sono gli Agostiniani, l’Ordine del nuovo Papa Leone XIV: i missionari di Martin Lutero e Mendel

News - di Redazione

9 Maggio 2025 alle 10:44

Condividi l'articolo

Fonte LaPresse
Fonte LaPresse

Agli oltre 50mila fedeli riuniti in piazza San Pietro giovedì, Robert Francis Prevost con orgoglio nel suo primo discorso da Papa si è detto “figlio di Sant’Agostino, agostiniano”.

Il riferimento di Papa Leone XIV, il nome scelto dal cardinale statunitense di Boston, il 69enne con un trascorso ventennale da missionario e poi da vescovo in Perù, è all’Ordine di Sant’Agostino.

Prevost è il primo pontefice a provenire dagli agostiniani, ordine religioso che segue gli insegnamenti attribuiti a sant’Agostino, filosofo vissuto tra Nord Africa e Italia fra Quarto e Quinto secolo.

Oggi l’Ordine di cui fa parte Papa Leone XIV ha circa 2800 membri sparsi in 47 Paesi e, come da secoli ormai, si dedica principalmente ad attività missionarie, educative e ospedaliere: lo stesso Prevost in Perù si è dedicato all’insegnamento, oltre che alle altre attività più strettamente clericali.

L’Ordine agostiniano venne fondato nel 1200, la data di fondazione viene fatta risalire ufficialmente al 16 aprile 1243, riunendo diversi gruppi che già seguivano gli insegnamenti e la “regola” scritta dal santo, che prescriveva una vita più austera e solitaria rispetto a quella più diffusa nel primo Medioevo, ovvero quella benedettina. L’invito arrivò in particolare da Papa Innocenzo IV, che chiese ad alcune comunità eremitiche del Lazio a riunirsi in una sola congregazione.

E in effetti l’Ordine nacque in principio come “eremitano”, un Ordine mendicante come quelli dei frati francescani e domenicani.

Solo dal 1968 non è più un ordine di eremiti, mentre restano ovviamente gli altri obblighi che la “regola” di sant’Agostino impone ai membri: la castità, la povertà, la pratica ascetica, la devozione a Maria e agli studi, l’attività missionaria.

L’Ordine ebbe un lungo periodo di decadenza, iniziato nel ‘700 quando l’imperatore asburgico Giuseppe II soppresse numerosi monasteri agostiniani e ne sequestrò i beni: bisognerà attendere la seconda metà del secolo successivo per la rinascita degli agostiniani, sostenuta in particolare da Papa Leone XIII.

Tornando indietro nel tempo gli agostiniani più celebri della storia sono stati Martin Lutero, che prima dello strappo con la Chiesa di Roma per avviare la riforma protestante fu frate agostiniano, ma anche l’abate boemo Gregor Mendel, colui che nell’Ottocento scoprì alcuni dei principi fondamentali della genetica e che ancora oggi viene ricordato con le note “leggi di Mendel”.

di: Redazione - 9 Maggio 2025

Condividi l'articolo