Attacco a Mosca: morto il generale russo Yaroslav Moskalik, ucciso da un’autobomba

Attacco a Mosca, dove questa mattina è stato ucciso il generale Yaroslav Moskalik. Attacco che arriva in giorni convulsi di botta e risposta, trattative avviate e saltate, tregue proclamate e violate. Il piano di pace per l’Ucraina avanzato dagli Stati Uniti trova delle criticità sul riconoscimento della Crimea e di altre aree occupate da Mosca al momento.

Moskalik aveva 59 anni, generale del ministero della Difesa. Era stato precedentemente vice capo della Direzione delle operazioni principali dell oStato maggiore delle forze armate russe. A Blashikha, nella regione di Mosca, è esplosa un’automobile nel cortile di un edificio residenziale. Secondo quanto riportato sul canale Telegram “Baza”, sarebbe stata piazzata una bomba su un’automobile, esplosa mentre l’uomo passava nei pressi della vettura.

Si trattava di un “ordigno esplosivo improvvisato” installato su una Volkswagen Golf. A dicembre Igor Kirillov, a capo dell’unità di Difesa radiologica, chimica e biologica, ucciso dall’esplosione di un monopattino a Mosca. Pochi giorni prima era stato ucciso Mikhail Shatsky, a capo del dipartimento che si occupa della modernizzazione dei missili lanciati contro l’Ucraina, a settembre era stato ucciso Aleksey Kolomeitsev, colonnello russo a comando dell’unità dei droni.

Soltanto nel caso di Kirillov lo SBU, l’intelligence militare ucraina, aveva rivendicato l’attacco. Proprio oggi l’inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, delegato alle trattative di pace, sarebbe arrivato a Mosca mentre il conflitto non conosce tregua tra attacchi scagliati con missili balistici e droni.