Ucraina, la tregua di Pasqua annunciata da Putin violata e insanguinata: “Russia avanza e colpisce”

Accuse di violazione, rottura dopo poche ore dalla proclamazione della tregua in Ucraina annunciata sabato pomeriggio dal Presidente della Russia Vladimir Putin in occasione delle festività di Pasqua. “Possiamo dire che l’esercito russo sta cercando di creare un’impressione generale di cessate il fuoco – ha dichiarato il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky – ma in alcuni luoghi non abbandona i singoli tentativi di avanzare e infliggere perdite all’Ucraina”.

L’annuncio era stato preso con scetticismo fin dall’inizio da Kiev. Putin aveva proclamato ieri pomeriggio una tregua che sarebbe durata dalle 17:00 di sabato alle 23 di domenica – ore italiane. Secondo quanto riferito da Zelensky, Mosca avrebbe effettuato almeno 387 attacchi soprattutto nelle regioni di Kursk e Belgorod soltanto nelle ore successive all’annuncio, 59 bombardamenti e cinque attacchi d’assalto in varie direzioni della linea del fronte nelle prime ore di domenica. Gli attacchi si sarebbero consumati via area e via terra.

Il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha denunciato un attacco che nella serata di ieri ha ucciso un uomo di 58 anni. “Si è saputo della morte di un uomo nato nel 1967, colpito ieri da un attacco nemico congiunto a Stanislav. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici”. Secondo Rbc-Ucraina l’attacco sarebbe stato condotto intorno alle 19:00, circa un’ora dopo la proclamazione della tregua. Soltanto ieri il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si era detto pronto a sospendere i negoziati di guerra qualora non si arriverà presto un accordo per un cessate il fuoco. A marzo Kiev aveva accettato la proposta di 30 giorni di cessate il fuoco anche soltanto parziale sulle infrastrutture energetiche mentre Mosca si era opposta.

“Il male può avere la sua ora, ma Dio avrà il suo giorno. Questo è uno dei significati racchiusi nella storia di Cristo – ha scritto Zelensky in occasioni delle festività di Pasqua – Della Sua sofferenza e morte terrena, della Sua resurrezione e della verità che prima o poi, ma inevitabilmente, il male si ritirerà e la vita trionferà. Questo è ciò che abbiamo desiderato per tutti questi 1.152 giorni. Siamo uniti in questo. Ogni giorno, e soprattutto oggi, quando gli ucraini di tutte le confessioni cristiane celebrano la Pasqua nella stessa data. Insieme. Lottiamo insieme per l’Ucraina. E preghiamo insieme per l’Ucraina. Che l’ora del male finisca. Che giunga il giorno della vita. Il giorno della pace. Il giorno dell’Ucraina. Il giorno che dura da secoli. E potremo riunirci di nuovo. A un’unica tavola. In una Pasqua di pace. Che tutto questo si avveri. Che Dio ci aiuti in questo. Che ci sia la pace. Che ci sia l’Ucraina. Cristo è risorto! È risorto davvero!”