Bialetti finisce ai cinesi, addio all’azienda simbolo del “made in Italy”: accordo con Nuo Capital

Bialetti parlerà cinese. La nota azienda italiana produttrice di caffettiere, simbolo di “made in Italy” nel mondo fondata nel 1919 da Alfonso Bialetti a Crusinallo, nell’allora provincia di Novara, passa di mano.
Dopo l’uscita della famiglia Bialetti nel 1986 l’azienda era rimasta comunque in mani italiane: prima alla Faema e poi alla Rondine Italia, che la rilevò nel 1993. Ora invece il celebre marchio, che nel Belpaese è quasi sinonimo di caffè, finisce in mani italo-cinesi.
Ad acquisire il 78,567% delle azioni di Bialetti è la holding lussemburghese Uno Capital: quest’ultima fa capo per il 50,3% al magnate cinese Stephen Cheng, tramite la World-Wide Investment Company Limited, e per la restante parte alla Exor della famiglia Elkann-Agnelli.
Dopo la sottoscrizione degli accordi Nuo Capital, fondata nel 2021, procederà poi a lanciare una Opa, offerta pubblica di acquisto, finalizzata al delisting della società dalla Borsa di Milano.
Il passaggio di proprietà si basa su due compravendite: la prima riguarda l’acquisto di circa il 59 per cento di Bialetti, per un corrispettivo di 47,3 milioni di euro, il secondo riguarda l’acquisto di circa il 19,56 per cento per 5,7 milioni. Nuo Capital arriverà così a detenere complessivamente il 78,56 per cento del capitale sociale di Bialetti. La chiusura dell’operazione è prevista entro la fine di giugno del 2025.
“Bialetti rappresenta una sfida significativa e bellissima per noi, ponendoci di fronte a nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico della cultura e della tradizione italiana”, il commento di Tommaso Paoli, l’ad di Nuo ed ex manager di Intesa Sanpaolo.
L’azienda nota in tutto il mondo per le sue macchine da caffè da tempo ormai viaggiava in “acque tempestose”. Nel 2021 la società era stata costretta a ricorrere a una ristrutturazione del suo debito, siglando un accordo con alcune banche.
Un brand iconico quello di Bialetti, anche grazie a “l’omino con i baffi” nato dalla matita di Paul Campani, che dopo aver accompagnato generazioni nel “Carosello” oggi è presente su tutti i prodotti dell’azienda.