A Mezzolombardo
Ragazzo di 19 anni uccide il padre a coltellate in Trentino: l’omicidio per difendere la madre

Ha ucciso il padre a coltellate per difendere la madre dall’ennesima aggressione da parte del marito violento. Sarebbe questo il contesto familiare in cui il 19enne Bojan Panic ha ucciso nella notte tra giovedì a venerdì il padre Simeon, 46 anni, di origine bosniaca, nell’appartamento di Mezzolombardo, in Trentino.
Le indagini sono nelle fasi iniziali ma secondo una primissima ricostruzione il giovane, stanco di assistere ai continui maltrattamenti dell’uomo nei confronti della moglie, abusi domestici che però non sarebbero mai stati denunciati formalmente, davanti all’ennesimo gesto violento del genitore sarebbe intervenuto per difendere la madre: ne sarebbe nato uno scontro, culminato con le pugnalate risultate poi fatali per il 46enne Simeon Panic. L’uomo sarebbe morto in pochi minuti.
Il figlio non è scappato: i militari dell’Arma giunti nell’appartamento di via Frecce Tricolore a Mezzolombardo, lo hanno trovato lì e lo hanno tratto in arresto.
Al momento il giovane, in stato di fermo in caserma, dove è stato interrogato dalla pm Patrizia Foiera, è accusato di omicidio. Al magistrato avrebbe confermato di essere intervenuto per difendere la madre dall’aggressione del genitore: “L’ho accoltellato con un coltello da cucina, stava ancora maltrattando la mamma. Ho cercato di rianimarlo, ma era già morto. Così ho chiamato i carabinieri”.
La famiglia, riferisce l’agenzia Ansa, era arrivata in Italia da molti anni, quando Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, sempre in Trentino.
(articolo in aggiornamento)