Il femminicidio

Sara Campanella inseguita e accoltellata, fermato il 27enne Stefano Argentino: la studente aveva respinto le sue avances

La giovane, 22 anni, è stata uccisa ieri sera a Messina. Indagato un collega 27enne dell'università, originario di Noto

Cronaca - di Redazione Web

1 Aprile 2025 alle 11:49

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Ha un nome l’autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne originaria di Misilmeri (in provincia di Palermo) sgozzata ieri in strada a Messina. Nella notte i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di fermo dell’indagato emesso dalla Procura. I particolari sulle indagini sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Palazzo di Giustizia della città dello Stretto alle 11:00. Stefano Argentino, 27enne, di Noto (in provincia di Siracusa), è il ragazzo fermato e che sarebbe un collega di università della vittima.

Chi era Sara Campanella

Campanella è stata uccisa in strada ieri nella città dello Stretto a due passi dallo stadio, davanti a decine di persone. Il sospettato, stato preso dai militari dopo una vera e propria caccia all’uomo, l’avrebbe pedinata e poi accoltellata. Il ragazzo è stato rintracciato, con il supporto dei carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, in un’abitazione del suo paese. Da una prima ricostruzione dei fatti, l’indagato avrebbe seguito la giovane studentessa nei pressi del Policlinico (dove Campanella faceva un tirocinio e dove poi è stata soccorsa prima di perdere la vita), per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada.

Chi è Stefano Argentino

Arrivati nei pressi del distributore di benzina, verosimilmente dopo una discussione, l’avrebbe accoltellata per poi allontanarsi velocemente. Dagli accertamenti, il giovane era innamorato della ragazza senza essere corrisposto. Queste le parole Federico Basile, sindaco di Messina: “Sono senza parole. Oggi Messina è stata scossa da una tragedia immensa: una giovane vita, quella di Sara Campanella, è stata spezzata in modo brutale. La violenza di questo gesto ci lascia increduli e profondamente addolorati. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Sara. In questo momento di dolore insopportabile, sappiate che la città di Messina è con voi. Condanniamo con tutta la forza questo atto di violenza e confidiamo che la giustizia possa fare il suo corso“.

1 Aprile 2025

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