L'inchiesta

Strage nella discoteca in Macedonia, 15 arresti per la morte di 59 ragazzi: la licenza falsa, le mazzette e le uscite chiuse

Esteri - di Redazione

17 Marzo 2025 alle 11:46

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Strage nella discoteca in Macedonia, 15 arresti per la morte di 59 ragazzi: la licenza falsa, le mazzette e le uscite chiuse

La strage che ha avuto luogo nella notte tra sabato e domenica in una discoteca di Kočani, una città di circa 25mila abitanti un centinaio di chilometri a est della capitale della Macedonia del Nord, Skopje, ha portato all’arresto di 15 persone.

Sono tutti sospettati di essere in qualche modo responsabili dell’incendio divampato nel locale in cui sono morte 59 persone, la maggior parte a causa della calca provocata dalla fuga per le fiamme. Un incidente che ha sconvolto il Paese balcanico: si tratta del più grave disastro nella storia recente della Macedonia, col governo che ha dichiarato per questo sette giorni di lutto nazionale.

I fatti si sono verificati dopo le due di notte di sabato mentre nel locale, il Pulse, si stava tenendo un concerto del duo hip hop DNK, particolarmente famoso in Macedonia. Secondo quanto emerso dalle prime indagini le scintille provocato da alcuni fuochi d’artificio accesi sul palco hanno rapidamente provocato l’incendio del soffitto, costruito con un materiale estremamente infiammabile.

Per alcuni minuti i tanti presenti nel locale non si sono accorti del pericolo incombente: alcuni video mostrano decine di persone restare nella discoteca, osservando i tentativi vani di spegnere le fiamme, invece di uscire.

Le indagini per accertare le responsabilità della strage, condotte dalla procura nazionale macedone, si stanno concentrando in particolare sui gestori del locale: tra le 15 persone arrestate figurano il gestore del Pulse, il figlio del proprietario e alcuni funzionari pubblici, oltre a uno degli organizzatori della serata.

Stando a quanto emerso ad oggi il Pulse sabato notte ospitava circa 500 giovanissimi: il locale è di fatto “improvvisato”, si trova all’interno di una ex fabbrica di tappeti “riconvertita”. Dentro mancava del tutto un impianto di idranti, mentre c’erano solo due estintori per fare fronte ad un eventuale incendio: dopo le prime ispezioni è stato rilevato che pareti e soffitti dell’edificio erano stati rivestiti con materiali non ignifughi né a norma.

È stato inoltre scoperto che il Pulse aveva una sola uscita disponibile, circostanza che ha ovviamente contribuito a creare la calca risultata letale per tanti ragazzi: la seconda uscita, sul retro del locale, era chiusa con un lucchetto e coperta da materiali insonorizzanti.

Dalle indagini è inoltre emerso che la discoteca non aveva una licenza valida, ne era stata concessa uno senza i dovuti controlli da parte del ministero dell’Economia: per questo il ministro dell’Interno della Macedonia del Nord, Pance Toskovski, ha parlato di un probabile caso di corruzione.

di: Redazione - 17 Marzo 2025

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