La nota del sindacato di polizia penitenziaria

Detenuto 69enne si è tolto la vita nel carcere di Montorio a Verona: è il 18esimo suicidio del 2025

La vittima si è impiccata, avrebbe finito di scontare la pena nel 2030. Quattro persone hanno deciso di ammazzarsi in cella negli ultimi cinque giorni: continua senza fine questa strage di Stato

Cronaca - di Redazione Web

17 Marzo 2025 alle 12:41

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Detenuto 69enne si è tolto la vita nel carcere di Montorio a Verona: è il 18esimo suicidio del 2025

Un senegalese si è tolto la vita nel pomeriggio ieri impiccandosi con un laccio rudimentale presso la Casa Circondariale di Verona Montorio. Si tratta di un 69enne con fine pena fissato al 2030. A rendere noto il caso la UilPa Polizia Penitenziaria. “È il 18esimo ristretto che dall’inizio dell’anno si è tolto la vita, cui bisogna aggiungere un operatore. Il carcere, lungi dall’essere strumento di recupero e risocializzazione nell’alveo dell’art. 27 della Costituzione, è ormai luogo di morte e di sofferenze atroci, per detenuti e lavoratori, in primis quelli del Corpo di polizia penitenziaria che vedono svilito e mortificato il proprio diuturno sacrificio”, dichiara Gennarino De Fazio, segretario generale della UilPa Polizia Penitenziaria.

Detenuto 69enne si è tolto la vita nel carcere di Montorio a Verona: è il 18esimo suicidio del 2025

Anche a Verona la situazione complessiva risente del grave sovraffollamento generale e della straordinaria penuria di agenti della Polizia penitenziaria. Sono 590 i reclusi presenti a fronte di soli 318 posti disponibili, gestiti da 318 operatori di Polizia penitenziaria, quando ne necessiterebbero almeno 420. Del resto a livello nazionale sono 16mila i detenuti oltre la capienza, mentre ammontano a oltre 18mila le unità mancanti alla Polizia penitenziaria, la quale subisce carichi di lavoro insostenibili e viene sottoposta a turnazioni massacranti con la compressione dei più elementari diritti, anche di rango costituzionale, nella sostanziale indifferenza delle istituzioni”, aggiunge De Fazio sostenendo che ”il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni hanno il dovere di fermare la carneficina in atto“.

La mattanza di Stato nelle carceri: quattro suicidi negli ultimi quattro giorni

Con questo di Montorio, sono stati quattro in cinque giorni i detenuti che si sono tolti la vita in carcere. Lo scorso 12 marzo, un detenuto è deceduto dopo aver dato fuoco alla propria cella nel penitenziario di Capanne a Perugia. Il giorno dopo, il 13 marzo, è stata resa nota la morte di un 34enne impiccatosi nel carcere di Poggioreale a Napoli. Infine, nel penitenziario di Melfi, un 25enne – lo scorso 15 marzo – si è ucciso, anche lui impiccandosi in cella.

17 Marzo 2025

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