La "rappresaglia" del bourbon

Trump, la guerra commerciale si sposta sull’alcol: minaccia dazi al 200% su vini italiani e francesi

Economia - di Redazione

14 Marzo 2025 alle 11:59

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AP Photo/Evan Vucci
AP Photo/Evan Vucci

La guerra commerciale promossa dall’amministrazione Usa di Donald Trump nei confronti dell’Europa, ultimo obiettivo di Washington dopo Cina, Canada e Messico, diventa “guerra dell’alcol”.

Il tycoon ha infatti minacciato nuovi dazi nei confronti dell’Europa, definendo l’Unione “una delle autorità fiscali e tariffarie più ostile e abusiva al mondo, creata al solo scopo di trarre vantaggio dagli Stati Uniti”.

L’obiettivo è una sorta di “vendetta” dopo la decisione della Commissione guidata da Ursula von der Leyen di reagire ai dazi americani, un 25% importazioni di acciaio, alluminio e di alcuni prodotti contenenti acciaio e alluminio dall’Unione Europea, imponendo a sua volta dazi di “riequilibrio” su alcuni prodotti “made in Usa”.

Nel mirino in particolare il settore agricolo, in particolare quei prodotti che arrivano dagli Stati Usa a maggioranza Repubblicana: così si arriverà dal prossimo aprile a colpire con dazi fino al 50 per cento il bourbon, il whiskey americano che prende il suo nome da una contea dello Stato del Kentucky.

Uno smacco per Trump, che è passato alle minacce via X, il social network del suo sodale Elon Musk “Se non verrà rimossa immediatamente, gli Stati Uniti ne porranno a breve una del 200% su tutti i vini, gli champagne e i prodotti alcolici che arrivano dalla Francia e dagli altri Paesi dell’Ue. Questo sarà grandioso per le imprese americane che producono vino e champagne”.

Per Italia e Francia, i due Paesi che esportano vino e champagne verso gli Usa, sarebbe un colpo enorme da incassare. Non è un caso se il ministro francese del Commercio estero, Laurent Saint-Martin, ha replicato alle nuove minacce di Trump di imporre dazi fino al 200% su champagne e vini europei, affermando che la Francia rimane “determinata a rispondere”. “Non cederemo alle minacce e proteggeremo sempre le nostre industrie”, ha dichiarato Saint-Martin in un post su X, denunciando il “gioco al rialzo” di Trump nella “guerra commerciale che lui stesso ha scelto di scatenare”.

E l’Italia? Le esportazioni di bottiglie italiane nel 2024 hanno raggiunto il valore di 1,94 miliardi di euro, secondo un’analisi di Coldiretti. Gli Stati Uniti inoltre sono anche il primo consumatore mondiale di vino con 33,3 milioni di ettolitri, secondo dati Oiv, e per l’Italia rappresentano in valore il mercato più importante.

di: Redazione - 14 Marzo 2025

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