Gli accordi

Gaza, Hamas consegnerà ad Israele i corpi dei fratellini Bibas e della madre: sabato altri 6 ostaggi vivi

Esteri - di Redazione

18 Febbraio 2025 alle 15:40 - Ultimo agg. 18 Febbraio 2025 alle 16:17

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Gaza, Hamas consegnerà ad Israele i corpi dei fratellini Bibas e della madre: sabato altri 6 ostaggi vivi

Sei ostaggi vivi sabato, quattro salme giovedì. Sono le “restituzioni” ad Israele annunciate oggi da Hamas nell’ambito degli accordi sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

L’annuncio è arrivato da un alto funzionario palestinese, che ad al-Mayadeen ha dichiarato che nella giornata di sabato 22 febbraio “saranno rilasciati vivi 6 ostaggi in cambio del rilascio di alcuni detenuti palestinesi”.

Gli ostaggi da liberare

Tra gli ostaggi che verrano liberati sabati ci sono anche Hisham al-Sayed e Abra Mengistu, prigionieri a Gaza da oltre dieci anni: con la liberazione dei sei ostaggi resteranno ancora nella Striscia altre 59 persone, tra cui almeno 28 già morte.

Una decisione presa dopo le consultazioni con i mediatori in Qatar ed Egitto, nonché con la leadership di Hamas a Gaza. In cambio, oltre ai detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, sono state concordate anche altre misure che “agevolano l’ingresso di macchinari pesanti, rimorchi e materiali edili”. Conferme arrivano anche dall’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Natanyahu, ma l’ok verrà dato solo una volta che Hamas avrà rispettato l’impegno a restituire gli ostaggi pattuiti.

Ma dopo oltre 500 giorni di guerra, quasi ininterrotta, torneranno in Israele anche Shiri Bibas e i suoi bambini. Hamas ha confermato che giovedì tra le salme che verranno restituite a Tel Aviv ci sono anche i corpi di Shiri, 32 anni, Kfir e Ariel Bibas, di 4 anni e 9 mesi, rapiti assieme al marito e padre Yarden il 7 ottobre 2023 dal kibbutz di Air Oz: Yarden era stato rilasciato da Hamas soltanto pochi giorni fa, nell’ambito dell’ultimo scambio.

La seconda fase dei negoziati

In questi giorni sono attesi poi i nuovi negoziati sulla. “seconda fase” dell’accordo tra Hamas e Israele. Negoziati che, come precisato dal portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed Al-Ansari, “non sono ancora iniziati ufficialmente”

“Implementeremo le disposizioni della prima fase per passare alla seconda”, ha aggiunto, spiegando che al momento “non c’è risposta riguardo al coordinamento del rilascio degli ostaggi la prossima settimana”. “Ciò che sta accadendo sul campo sta influenzando i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza”, ha detto il portavoce, evidenziano comunque che “c’è un’atmosfera positiva sulla seconda fase dell’accordo”.

Conferme arrivano anche da Israele, dove il ministro degli Esteri Gideon Saar ha confermato che i negoziati verranno avviati “questa settimana” ma evidenziano che tra le richieste di Israele vi è quella di una “completa smilitarizzazione di Gaza” e che “non accetterà la continua presenza di Hamas o di altri gruppi terroristici” nel territorio palestinese.

di: Redazione - 18 Febbraio 2025

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