Il summit a Milano
Marina Berlusconi incontra Draghi, il faccia a faccia rilancia le voci sullo “smarcamento” di Forza Italia (e Mediaset) da Meloni
La notizia è rimasta nascosta per tre giorni, fino a quando venerdì sera l’Ansa l’ha battuta aprendo un polverone politico e una ridda di voci: l’ex premier Mario Draghi mercoledì 11 settembre è stato ospite di Marina Berlusconi nella sua abitazione milanese.
Draghi, che soltanto due giorni prima era stato a Bruxelles per presentare il suo rapporto sulla competitività in Europa, è stato visto uscire in auto dall’abitazione della primogenita di Silvio Berlusconi, inc corso Venezia a Milano, nel primo pomeriggio di mercoledì. Poco dopo è stato visto uscire anche Gianni Letta, ancora oggi uomo di raccordo tra la famiglia Berlusconi e Forza Italia.
Famiglia che non ha smentito l’incontro. Un portavoce di Marina Berlusconi all’Ansa ha definiti il meeting “un incontro di cortesia già pianificato da tempo, oltre che un’occasione di conoscenza reciproca”. “Rientra nella prassi consolidata di incontri a vari livelli che la Presidente Berlusconi svolge in qualità di imprenditore”, ha aggiunto il portavoce della presidente di Mondadori.
Impossibile non ragionare sulle possibili conseguenze di un incontro di questo tipo, anche alla luce delle recenti prese di posizione di Forza Italia e della famiglia Berlusconi di “smarcamento” dagli alleati di governo, soprattuto Fratelli d’Italia della premier Giorgia Meloni.
Su diritti civili e giustizia, carceri in primis, gli azzurri da mesi prendono le distanze dalle politiche della destra-destra, anche se poi, alla prova dei fatti, in Parlamento uno strappo vero non si è mai visto, come nel recente caso dello Ius Scholae.
Una spinta che sembra arrivare dalla famiglia Berlusconi. Marina soltanto pochi mesi fa, era giugno, disse senza mezzi termini che “se parliamo di aborto, fine vita o diritti LGBTQ, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso”, prendendo le distanze dalle battaglie ultraconservatrici sui diritti civili di Meloni e Salvini.
C’è poi una novità, sgradevole per la premier, in arrivo sempre dal mondo Berlusconi. Tutte le reti Mediaset, per decisione di Pier Silvio Berlusconi, vedranno andare in onda a partire da domenica 15 settembre una serie di spot dal claim chiarissimo: “Mediaset ha a cuore il futuro. Mediaset promuove la diversità e l’inclusione”.
Insomma, la battaglia e lo smarcamento sui diritti non è lasciata solamente all’ambito parlamentare con Forza Italia: le reti del Biscione, ma anche “le radio, online sulle nostre pagine e sul sito web dedicato”, scendono in campo per mandare segnali al governo di Giorgia.