Atletica in subbuglio

Jacobs-Tortu, cosa c’è dietro l’inchiesta sullo spionaggio del campione olimpico: il doping, le chat, l’incarico a Equalize

Sport - di Redazione

14 Febbraio 2025 alle 14:21

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Jacobs-Tortu, cosa c’è dietro l’inchiesta sullo spionaggio del campione olimpico: il doping, le chat, l’incarico a Equalize

L’atletica italiana in fiamme, un caso esploso all’improvviso e che dovrà essere gestito con i guanti dalla Federazione, la Fidal. Il caso in questione è quello che coinvolge le due punte di diamante della velocità azzurra, il campione olimpico dei 100 metri (nel 2021 a Tokyo) Marcell Jacobs e l’oro (nella stessa edizione dei Giochi) nella staffetta 4×100 Filippo Tortu.

Un articolo del Fatto Quotidiano rivela che Giacomo Tortu, fratello e manager del velocista, avrebbe pagato una società di investigazioni private per spiare Jacobs. La società è la Equalize di Milano, già al centro di una grossa inchiesta giudiziaria che da mesi vede impegnata la Procura di Milano e coinvolti 51 indagati: Equalize in particolare è accusata di aver realizzato accessi illegali alle banche dati dello Stato per ottenere informazioni riservate su alcune società e su privati cittadini “vip”.

Giacomo Tortu si sarebbe rivolto a loro nel settembre 2021, subito dopo i Giochi olimpici di Tokyo: assieme ad un avvocato avrebbe incontrato almeno due volte nella sede di Milano della società Carmine Gallo, ex poliziotto e “gestore” delle intercettazioni abusive, per chiedere di occuparsi delle telefonate e delle chat di Jacobs, del suo allenatore Paolo Camossi, il manager Marcello Magnani e il nutrizionista Giacomo Spazzini.

L’obiettivo era quello di trovare tra conversazioni, chat e cartelle mediche le prove dell’uso di sostanze dopanti da parte del fresco campione olimpico nella “distanza regina” della velocità: l’indagine venne eseguita per un costo pattuito di 10mila euro.

Che Jacobs fosse finito nell’elenco degli spiati di Equalize era già noto dall’ottobre scorso, quando emersero i primi nomi delle vittime, ma giovedì il Fatto Quotidiano ha tirato in ballo il fratello di Filippo Tortu come “mandante”.

Filippo Tortu ha detto di non saperne nulla e di ritenere false le accuse, escludendo il coinvolgimento di suo fratello. “Ho appreso la notizia dagli organi di informazione, confido che i fatti siano chiariti al più presto e che il mio nome non sia associato ad eventi da cui sono totalmente estraneo”, la sua dichiarazione in una nota. Stesse modalità anche per Jacobs: “In attesa di ulteriori dettagli e verifiche ho dato mandato al mio avvocato di valutare i profili legali, come possibile parte lesa”.

Sulla vicenda nei prossimi giorni si muoverà anche la procura federale della Fidal, la Federazione dell’atletica leggera: i magistrati chiederanno alla procura di Milano gli atti dell’inchiesta su Equalize per indagare a loro volta sulla parte relativa a Tortu-Jacobs.

di: Redazione - 14 Febbraio 2025

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