La scomparsa dell'ex senatrice
Ciao Grazia, illuminavi gli angoli bui
Oggi, c’è un senso di vuoto. Per me se ne va una maestra e una persona a cui volevo molto bene. Grazie di tutto carissima Grazia! Non ti dimenticherò e non ti dimenticheremo.
Cultura - di Giulia Melani

Eccomi qui a scrivere le parole che non avrei voluto scrivere, quelle che non avrei creduto di dover scrivere, neanche in questi quattro giorni sospesi, in cui ci siamo tenuti stretti a quella sottile ma tanto luminosa speranza. Ciao Grazia! Ci saranno giorni di parole più lucide, che sapranno ridisegnare la grande traccia che Grazia ha lasciato in questo suo percorso. Ma adesso è un tempo di dolore e smarrimento.
Poche settimane fa, nel prendere da lei il testimone dell’associazione che lei e Franco hanno fondato, diretto e animato, pronunciavo parole di gratitudine, non di circostanza, per questa donna di grandissimo spessore intellettuale, con cui ho avuto l’onore di collaborare. Una gratitudine per la profondità e chiarezza delle sue analisi, che erano sempre in grado di scavare a fondo e illuminare angoli altrimenti bui, e per avermi dato l’occasione di un confronto alla pari, senza la minima ombra di paternalismo, un confronto che mi ha permesso di sperimentarmi e di crescere come non avrei saputo di essere capace. Oggi, c’è un senso di vuoto. Per me se ne va una maestra e una persona a cui volevo molto bene. Grazie di tutto carissima Grazia! Non ti dimenticherò e non ti dimenticheremo.
Un abbraccio fortissimo a Franco, a Irene e agli amatissimi nipoti.