L'azienda nel mirino
Poltronesofà, promozioni e prezzi nel mirino dell’Antitrust: indagine per pubblicità ingannevole

Gli “artigiani della qualità” onnipresenti in tv con i loro spot finiscono nuovamente nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’Antitrust ha infatti aperto una istruttoria nei confronti di Poltronesofà S.p.A. per possibile pratica commerciale scorretta.
Nel mirino le compagna promozionali dell’azienda via tv, radio e social media, in cui la società non indicherebbe correttamente i prezzi e gli sconti pubblicizzati.
Perché l’Antitrust indaga su Poltronesofà
Nella giornata di giovedì 6 febbraio funzionari dell’Authority hanno svolto un’ispezione presso la sede di Poltronesofà S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Sotto la lente di ingrandimento ci sono le martellanti campagne promozionali del brand in cui viene enfatizzata l’esistenza e la convenienza di prezzi ribassati, di percentuali di sconto “a termine”, come ad esempio con lo slogan “termina domenica”, calcolati rispetto a “prezzi pieni” che secondo l’Antitrust non verrebbero mai o quasi mai applicati dalla società.
Così dunque la società indurrebbe il consumatore ad acquistare la merce in promozione, dalle poltrone ai divani, spingendola a prendere decisioni che altrimenti non avrebbe preso.
I “precedenti” di Poltronesofà
Non è la prima volta che Poltronesofà finisce nel mirino dell’Antitrust. Nell’aprile 2021 l’Authority aveva sanzionato per un milione di euro la società per aver diffuso nel 2020 campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sulle proprie offerte, anche in questo caso con un faro puntato sulla questione della durata temporale degli sconti promessi.
La prima volta era stata però nel 2014, a seguito di una denuncia nei confronti di Poltronesofà presentata dall’associazione Altroconsumo. Anche in questo caso l’azienda era stata costretta a sborsare mezzo milione di euro.
Come ricorda La Stampa, la società mandò in onda degli spot nel periodo tra l’ottobre 2013 e l’aprile 2014 in cui si pubblicizzava la possibilità di acquistare alcune collezioni di divani a prezzi scontati fino al 70%, indicando la scadenza molto ravvicinata della promozione, entro tre giorni. In realtà si trattava di promozioni che si ripetevano ciclicamente anche se ogni spot si definiva “irripetibile”.