Protagonista in Emilia Perez
Chi è Karla Sofia Gascon: la prima attrice trans ad essere stata candidata agli Oscar
Nel film di Jacques Audiard, acclamato a Cannes e che ha fatto il pieno di nominations dell'Academy, è il boss mafioso che vuole diventare transgender
Spettacoli - di Redazione Web

Nata a Madrid nel 1972, Karla Sofia Gascon è la prima attrice transgender ad essere stata candidata agli Oscar. Il suo ruolo da protagonista in Emilia Perez di Jacques Audiard le è valsa il Prix d’interprétation féminine a Cannes e anche la candidatura agli ultimi Golden Globes, al Critics Choice Award, allo Screen Actors Guild Award e ai BAFTA. Dopo il riconoscimento avuto in Francia all’ultimo Festival del Cinema, aveva dichiarato:
Chi è Karla Sofia Gascon, protagonista di Emilia Perez
“Questo premio è ancor più importante per le persone trans o della comunità lgbtq+, che per me come attrice. Volevo disperatamente vincerlo per questa ragione, sapevo che avrebbe avuto un valore che trascende il cinema. In Europa le cose vanno un po’ meglio, anche se in ogni Paese ci sono idioti, ma in Sud America le cose sono più complicate. Credo che un premio come questo possa aiutare tanti ragazzi, mi piace poter fare qualcosa per loro. Sono una guerrigliera, mi piace lottare, l’ho fatto per tanti anni. Ora però ho deciso di stare tranquilla, questo premio parla per me. La mia battaglia l’ho fatta e ora sento la responsabilità per le persone che hanno un solo desiderio: essere felici“.
La prima attrice trans ad essere stata candidata agli Oscar
Famosa per qualche film e volto noto di alcune telenovelas spagnole, è solo da pochi anni Gascon ha iniziato il suo percorso di transizione. Una fase, iniziata in Messico e terminata in Spagna, non facile e non solo da un punto di vista burocratico ma anche familiare e sociale (ha avuto una relazione con una senatrice messicana). Ma oggi vive serena ed ha un ottimo rapporto con sua figlia 13enne, Vittoria. “I bambini sono quelli che si fanno meno problemi – ha dichiarato Gascon a La Repubblica – sono gli adulti che si fanno cento domande: prima avevano un padre, ora una madre… cosa passerà nella loro testa? Per i ragazzi non c’è nessun problema, i problemi li creano gli adulti con i loro pregiudizi“.
Tuttavia, ha affermato Gascon, “per me la transizione è stato un percorso di grande sofferenza. Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta se fossi necessaria in questo mondo, ho pensato anche di togliermi la vita. E questo è accaduto a me, che sono una persona molto positiva e ottimista; quindi, immagino come possa essere per tanti ragazzi che sono in un altro mondo: spero che questo premio serva a loro. Ho tante amiche lesbiche che, dopo trent’anni, ancora non sono riuscite a parlare alla loro famiglia“