Le trattative in FdI

Santanchè, cresce l’ipotesi dimissioni per il processo Visibilia: pranzo “segreto” tra Meloni e La Russa

Politica - di Redazione

22 Gennaio 2025 alle 10:39 - Ultimo agg. 22 Gennaio 2025 alle 10:53

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Il Senato respinge la mozione di sfiducia per la Santanchè

Un pranzo “segreto”, ma finito sui giornali e dunque non così riservato, per tentare di disinnescare la “bomba” Santanchè. È quello avuto, di ritorno da Washington dove è stata l’unica leader europea invitata da Donald Trump per la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca del 47esimo presidente degli Stati Uniti, dalla premier Giorgia Meloni con la seconda carica dello Stato Ignazio La Russa.

A spifferarlo oggi è Repubblica: al centro dell’incontro c’è la “protetta” del co-fondatore di Fratelli d’Italia, quella Santanchè ministra del Turismo rinviata a giudizio lo scorso 17 gennaio per false comunicazioni sociali sui bilanci della società Visibilia.

Proprio il partito della premier per giorni è rimasto in silenzio, con pochissime voci che si sono alzate in difesa della ministra, segnale che la stessa Meloni sottotraccia stia lavorando per le dimissioni di Santanchè per togliere dall’imbarazzo il governo. Da qui la convocazione a Palazzo Chigi di La Russa, “padrino politico” della ministra, per spingerlo a convincere l’amica “Santa” a fare un passo indietro.

Ministra che intanto in questi giorni si era rifugiata nel suo “bunker” di Cortina, da dove smentisce le voci su una decisione in merito dopo la scelta della Cassazione sullo spostamento del suo processo per la presunta truffa all’Inps sulla cassa Covid da Milano a Roma, che dovrebbe arrivare il 29 gennaio. “Sono ricostruzioni surreali, non ho nulla da dire”, dice intanto la ministra all’Ansa, mentre per la sua sostituzione si continuano a fare i nomi del suo consigliere Gianluca Caramanna, del vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Manlio Messina, o di Marina Chiarelli, assessora al Turismo della Regione Piemonte.

Proprio questa mattina vanno registrati i timidi segnali di difesa che arrivano da un nome pesante di FdI, il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Un rinvio a giudizio, come lei sa, non vuol dire nulla. Aspettiamo che la giustizia si esprima. L’ho detto per nemici storici politici, continuo a dirlo a tutti, uno è innocente sino al terzo grado di giudizio. Lo dico anche per Daniela Santanchè”, le sue parole ad Agorà su Rai Tre.

D’altra parte

di: Redazione - 22 Gennaio 2025

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