La "next big thing"?

Chi è Joao Fonseca, nuovo fenomeno del tennis che sfida Sinner e Alcaraz: età, ranking, l’esordio agli Australian Open

Sport - di Carmine Di Niro

15 Gennaio 2025 alle 18:16

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Chi è Joao Fonseca, nuovo fenomeno del tennis che sfida Sinner e Alcaraz: età, ranking, l’esordio agli Australian Open

João Fonseca è per molti analisti il tennista che, forse già nel 2025 appena iniziato, andrà ad inserirsi nell’attuale duopolio del tennis mondiale, con i tornei dello Slam diventati terreno di caccia del nostro Jannik Sinner, numero uno al mondo che ne ha conquistati due nel 2024 (Australian Open e US Open), e lo spagnolo Carlos Alcaraz, trionfatore nei restanti due (Roland Garros e Wimbledon).

Un nome, quello del 18enne Fonseca, che dai media specializzati ha varcato lo spazio dei giornali più generalisti: impossibile infatti non parlare di quello che appare un talento generazionale, la “next big thing” del tennis, almeno quanto Jannik e Carlos.

Il 18enne brasiliano martedì 14 gennaio ha fatto il suo esordio in un torneo dello Slam (i quattro tornei più importanti nel tennis e gli unici che si disputano al meglio dei 5 set), gli Australian Open, battendo per tre set a zero (7-6, 6-3, 7-6) il tennista numero 9 del ranking mondiale Andrey Rublev. Uno “scalpo” clamoroso: il russo Rublev è un tennista esperto che a Melbourne ha raggiunto nel 2023 e 2024 i quarti di finale del torneo.

Eppure Fonseca ha mostrato in poco meno di due ore e mezzo colpi prodigiosi, in particolare una battuta forte e solida, 14 gli ace messi a segno con picchi di 220 km/h, una “seconda di servizio” oltre i 175 km/h e un dritto che ha lasciato più volte pietrificato Rublev.

A stupire ancora di più la tenuta mentale del giovane Fonseca, 18 anni compiuti lo scorso agosto: nei due set vinti al tie-break, il primo addirittura col punteggio di 7-1, ha mostrato infatti una concentrazione e freddezza difficili da trovare in un atleta così giovane e all’esordio in uno Slam. Ad impressionare anche la tenuta fisica, con João capace di mantenere per tutti i tre set la stessa intensità: un dato non scontato, considerata l’inesperienza a questi livelli di tennis, quello al meglio dei cinque set, del brasiliano.

Di Fonseca si era iniziato a parlare a fine dicembre, quando il teenager brasiliano aveva vinto in Arabia Saudita le Next Gen Finals di tennis, il torneo nel quale alla fine dell’anno si affrontano i migliori giovani tennisti della stagione. Fonseca aveva dominato la competizione di Gedda, risultando il secondo vincitore più giovane della storia delle Next Gen Finals dietro al nostro Jannik Sinner, che lo vinse a 18 anni e due mesi.

Proprio con Sinner si son sprecati i paragoni: come l’altoatesino Fonseca è dotato di un gioco da fondo campo solido ed efficace, e come Jannik tiene in campo un comportamento misurato, mai oltre le righe.

Attualmente Fonseca è il numero 112 al mondo ed è arrivato al primo turno degli Open di Australia giocando tre turni di qualificazione. Giovedì 16 gennaio è in programma il secondo turno del tabellone principale: Fonseca incontrerà l’italiano Lorenzo Sonego, che ha già battuto la scorsa primavera in Romania.

15 Gennaio 2025

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