La nuova inchiesta
Chi ha ucciso Piersanti Mattarella: la Procura di Palermo ha riaperto le indagini
Altre prove e indizi a carico di ulteriori indagati che potrebbero fare luce sul delitto di mafia
Cronaca - di Redazione Web
La Procura di Palermo è tornata a indagare sull’omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, assassinato il 6 gennaio del 1980 davanti alla sua abitazione, nel centro di Palermo. Lo riporta il quotidiano la Repubblica che scrive anche che gli investigatori avrebbero individuato i due killer. Notizia, quest’ultima, non confermata dagli inquirenti. Nei mesi scorsi i magistrati del capoluogo avevano chiesto ad alcune testate giornalistiche, tra cui l’ANSA, immagini fotografiche scattate sulla scena del delitto.
Chi ha ucciso Piersanti Mattarella
Secondo La Repubblica, del commando avrebbero fatto parte due sicari mafiosi. Per l’omicidio Mattarella sono stati condannati i componenti della Commissione di Cosa nostra che decise il delitto. Processati e assolti in via definitiva, invece, i due fascisti che inizialmente vennero sospettati di essere i killer del presidente: Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini. Nell’inchiesta, più volte archiviata, si è sempre ipotizzata una convergenza di interessi tra mafia ed eversione nera.
La Procura di Palermo ha riaperto le indagini sul delitto di mafia: nuove prove e due indagati
Mattarella venne assassinato a colpi di pistola mentre si trovava in auto con la moglie Irma Chiazzese. L’uomo del commando che fece fuoco era a volto scoperto.