L'attacco a Capodanno

A New Orleans è tornato l’incubo del fondamentalismo islamico

Nella Bourbon Street in festa la folle corsa di un camion fa anche 35 feriti. L’attentatore ucciso dalla polizia mentre era alla guida del mezzo

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

4 Gennaio 2025 alle 19:00

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AP Photo/George Walker IV – Associated Press / LaPresse
AP Photo/George Walker IV – Associated Press / LaPresse

Un Capodanno di morte e terrore a New Orleans. Nelle prime ore di mercoledì un veicolo ha travolto la folla in Bourbon Street, nel quartiere francese di New Orleans. L’incidente sarebbe avvenuto alle 3.15 locali (le 10.15 in Italia). La strada molto famosa era piena di turisti e gente del posto che festeggiavano il nuovo anno. Bourbon Street, nota per la vita notturna, è piena di bar, club e ristoranti.

L’attacco è avvenuto inoltre poche ore prima che la città ospiterà la partita annuale di football americano universitario, da parte di un uomo che aveva a bordo una bandiera dell’Isis. Il veicolo è piombato ad alta velocità sulla folla di Bourbon Street. Mentre il killer falciava le sue vittime, l’uomo sparava dall’auto con una pistola, ha riferito la polizia. Poi è sceso dal veicolo con un fucile d’assalto e ha aperto il fuoco sugli agenti che hanno rispondo colpendolo a loro volta e uccidendolo. Secondo le autorità sarebbero morte almeno 10 persone e 35 sono rimaste ferite (la maggior parte locali) tra cui due agenti di polizia su cui ha fatto fuoco. Al momento non si conosce l’identità dell’uomo. Il presidente Joe Biden “è stato informato della terribile notizia” e la Casa Bianca si è messa in contatto con la sindaca di New Orleans Cantrell per offrire completo supporto a livello federale.

Le testimonianze della strage

Sono racconti angoscianti quelli dei testimoni della strage. “Tutto quello che ho visto è stato un pick up che si lanciava contro tutti sul lato sinistro del marciapiede di Bourbon Street”, ha detto Kevin Garcia, 22 anni, parlando alla Cnn poco dopo la strage. “Un corpo mi è volato addosso”, ha affermato, aggiungendo di aver anche sentito degli spari. Un’altra testimone, Whit Davis, 22 anni, di Shreveport, Louisiana, ha raccontato alla Cnn che l’attacco è avvenuto mentre si trovava in una discoteca su Bourbon Street. “Tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso il retro del locale. Siamo rimasti bloccati per un po’ e poi la situazione si è calmata, ma non ci hanno lasciato uscire”, ha detto Davis. “Quando finalmente ci hanno fatto uscire dal club, la polizia ci ha fatto indicato dove camminare e ci ha detto di andarcene velocemente dalla zona. Ho visto alcuni cadaveri che non sono riusciti a coprire e molte persone che ricevevano il primo soccorso”, ha aggiunto.

Intanto Donald Trump associa l’attacco a New Orleans all’immigrazione illegale, anche se per ora non c’è alcun elemento investigativo che supporta tale ipotesi. «Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese – ha scritto su Truth – questa affermazione è stata costantemente smentita dai Democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera. Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima.»

4 Gennaio 2025

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