Bassa bergamasca

Roberto Guerrisi ucciso con due colpi di pistola al volto: l’ipotesi dei maltrattamenti: “Difendeva la figlia”

Aveva 42 anni, lascia una moglie e tre figlie giovani. Era originario della provincia di Reggio Calabria. Sparita l'arma del delitto. Le indagini

Cronaca - di Redazione Web

29 Dicembre 2024 alle 10:50

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FOTO DI REPERTORIO
FOTO DI REPERTORIO

Roberto Guerrisi è stato ucciso a colpi di pistola in faccia. Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera Bergamo, nel tentativo di difendere una delle tre figlie da una relazione a quanto si evince dalla ricostruzione tossica. L’avrebbe difesa dai maltrattamenti del fidanzato. Fermato un 58enne, scrive l’ANSA, sarebbe lo zio del ragazzo. Sul caso indagano i carabinieri di Treviglio e il Nucleo investigativo di Bergamo coordinato dal pm Giampiero Colluccio.

Aveva 42 anni, era originario della provincia di Reggio Calabria. Aveva una moglie, anche lei calabrese, e tre figlie di 22, 18 e 15 anni. Da oltre vent’anni viveva a Boltiere, in provincia di Bergamo. Il delitto è stato consumato a Pontirolo, a poche centinaia di metri dall’abitazione della famiglia, nel piazzale di un’azienda alla periferia del Comune nella bassa bergamasca.

La pista dei maltrattamenti ai danni della figlia è ancora oggetto di indagine: non è chiaro se gli episodi siano stati segnalati in qualche modo alle forze dell’ordine e se si sia trattato soltanto di un episodio o di più occasioni. Quello che è certo è che ieri mattina, sabato 28 dicembre, è esplosa una discussione che sarebbe degenerata in fretta. Due gruppi di persone sarebbero venuti in contatto. Almeno due i colpi di pistola esplosi da un’arma di piccolo calibro. Quello fatale avrebbe colpito Guerrisi dall’alto in basso, sarebbe uscito dalla scapola destra.

I sanitari della Croce bianca di Boltiere, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare niente. Sul corpo trasportato all’ospedale Papa Giovanni sarà condotta l’autopsia nei prossimi giorni. Gli inquirenti hanno fatto scattare subito gli interrogatori. L’arma del delitto non è stata ritrovata. Sul posto anche i vigili del fuoco di Treviglio per un’ulteriore sopralluogo. Quello di Guerrisi è il sesto omicidio in provincia di Bergamo nel 2024.

29 Dicembre 2024

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