L'attacco Ddos
Attacco hacker dei filorussi NoName: in tilt i siti web degli aeroporti di Linate e Malpensa e della Farnesina
Un massiccio attacco hacker nei confronti di molteplici siti internet italiani di infrastrutture strategiche, dagli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa a quello di Siena Mobilità, ma anche il Ministero degli Affari Esteri, quello di Federtrasporto e di GTT Gruppo Trasporti Torino.
È l’offensiva scatenata sabato 28 dicembre dal gruppo filo russo NoName, che ne ha rivendicato la paternità sul web. Attacco che fortunatamente non ha compromesso l’operatività dei due scali milanesi: il sistema che regola gli scali è diverso e separato da quello gestisce il portale web. Disagi invece che riguardano gli utenti che desiderano controllare i voli in arrivo e in partenza.
🚨 DDoS Alert 🚨
NoName claims to have targeted multiple websites in Italy.
– Siena Mobility
– Torinese Transport Group
– Ministry of Foreign Affairs
– FEDERTRASPORTO
– Milano Malpensa Airport
– Milan Linate Airport pic.twitter.com/Yee2bGlA9M— FalconFeeds.io (@FalconFeedsio) December 28, 2024
Come in altre occasioni in cui il gruppo NoName ha preso di mira portali italiani, anche questa volta si è trattato di un attacco di tipo “Ddos”, che in italiano è l’acronimo di “interruzione distribuita del servizio”. È una tipologia di attacco piuttosto semplice: il gruppo hacker si coordina per inviare continue e false richieste di accesso ai sistemi informatici presi di mira, con lo scopo di sovraccarica l’infrastruttura e farla collassare, rendendola inaccessibile dall’esterno proprio a causa degli enormi flussi di traffico provocati dagli hacker.
Come detto, non è la prima volta che gli hacker di NoName, emersi sul web nel marzo del 2022, dopo l’attacco russo in Ucraina, prendono di mira l’Italia. Nel nostro Paese in particolare vi sono stati sabotaggi rivendicati dai NoName nel marzo 2023 e in occasione della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Roma.