Erano scomparsi domenica
Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, individuati i corpi senza vita di Luca Perazzini e Cristian Gualdi
Sono stati individuati, ormai privi di vita, i corpi dei due alpinisti dispersi da domenica 22 dicembre sul Gran Sasso in Abruzzo.
Luca Perazzini, 42 anni e Cristian Gualdi, 48 anni, i due alpinisti di di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, aveva lanciato un ultimo SOS domenica, quando erano stati sorpresi da un improvviso peggioramento del meteo mentre tentavano di raggiungere il Corno Grande, a 2914 metri, finendo per precipitare nel fondo di un canalone.
Dopo un primo allarme lanciato con il telefonino, i loro dispositivi avevano smesso di funzionare e di essere raggiungibili. Guadi e Perazzini erano scivolati mentre scendevano dalla Direttissima al Corno Grande del massiccio, vetta più alta della catena montuosa degli Appennini.
Questa mattina, grazie a condizioni climatiche migliori, sono potute tornare al lavoro le squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. La notizia non è stata comunicata tempestivamente per permettere ai soccorritori di informare le famiglie degli alpinisti. Si procede ora con le operazioni di recupero delle due salme.
L’individuazione dei due corpi è stata possibile grazie alla prima finestra di bel tempo sull’area da giorni a questa parte. “È la prima vera giornata di bel tempo. Per questo faremo il possibile”, aveva detto questa mattina all’Ansa Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico.
Domenica, nonostante il pericolo marcato valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell’Inferno, luogo dell’ultimo sos dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei due dispersi.
Entrambi di Santarcangelo di Romagna, Gualdi era titolare della ditta Top Infissi di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), mentre Perazzini era un elettricista per l’azienda Nuova Cei di Santarcangelo. Nessuno dei due aveva figli. Cristian e Luca, amici da tempo, condividevano la passione per l’alpinismo e avevano compiuto diverse scalate insieme.
(articolo in aggiornamento)