Le indagini

Hanna Herasimchyk, la sua morte fu femminicidio: arrestato dopo 6 mesi il compagno, l’ha soffocata dopo una lite

Cronaca - di Redazione

13 Dicembre 2024 alle 11:45

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Hanna Herasimchyk, la sua morte fu femminicidio: arrestato dopo 6 mesi il compagno, l’ha soffocata dopo una lite

A sei mesi da quello che in un primo momento era apparso un suicidio, arriva una svolta nelle indagini sulla morte di Hanna Herasimchyk, la 46enne bielorussa trovata morta lo scorso giugno nel bilocale a Pozzuolo Martesana, nel milanese, dove viveva col compagno.

Quest’ultimo all’alba di venerdì 13 dicembre è stato fermato con l’accusa di omicidio. Dunque l’ennesimo femminicidio, questa volta compiuto dal 43enne autotrasportatore polacco.

Secondo le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla procura di Milano con l’aggiunto Bruna Albertini e la pm Francesca Crupi, ci sono abbastanza prove per l’arresto dell’uomo, accusato dell’omicidio della compagna ed ex ballerina bielorussa.

Il corpo senza vita di Hanna Herasimchyk era stato rinvenuto lo scorso 13 giugno nel suo appartamento a Pozzuolo Martesana con vistose ecchimosi provocate e segni di asfissia. Il compagno aveva dichiarato di essere stato assente nei due giorni precedenti e di aver trovato il corpo di Hanna senza vita la mattina del 13 giugno nella casa di via del Citra.

Invece, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo “la notte tra il 11 e il 12 giugno, dopo una violenta lite con la compagna, l’aveva soffocata, provocandone il decesso, simulando poi il suo rinvenimento solo la mattina del successivo 13 giugno”. Un femminicidio maturato nell’ambito di un “rapporto burrascoso e ormai logoro tra la donna e il compagno caratterizzato da frequenti litigi e aggressioni reciproche”.

di: Redazione - 13 Dicembre 2024

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