La tragedia

Pasquale Punzo, chi è il proprietario del deposito abusivo di fuochi d’artificio esploso a Ercolano: fermato per omicidio volontario e plurimo

Il 38enne è stato anche accusato per caporalato e detenzione e produzione di materiali esplosivi illegali. L'edificio è formalmente intestato a una 13enne. La deflagrazione ha causato la morte di tre giovani: Samuel Tafciu, Sara e Aurora Esposito, rispettivamente di 18 e 26 anni

Cronaca - di Redazione Web

26 Novembre 2024 alle 14:27

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Ufficio stampa Carabinieri
Ufficio stampa Carabinieri

La Procura di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti del 38enne Pasquale Punzo nell’ambito delle indagini sull’esplosione avvenuta nell’ abitazione di via Patacca, a Ercolano, in provincia di Napoli, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi di artificio illegali. I sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano contestano all’indagato omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale.

Chi è Pasquale Punzo il 38enne fermato per l’esplosione della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio a Ercolano

A Punzo viene contestato anche il reato di caporalato. Il provvedimento precautelare è stato notificato a Punzo (difeso dall’avvocato Domenico Scarpone) dai carabinieri di Ercolano, che successivamente hanno accompagnato l’indagato nel carcere di Poggioreale. La tragedia ha provocato la morte delle gemelle Sara e Aurora Esposito 26 anni, e del 18enne Samuel Tafciu.

Le indagini sulla strage e le accuse, tra queste anche quelle di caporalato e detenzione e produzione di materiale esplosivo illegale

Insieme a Punzo, commerciante di Ponticelli (quartiere dell’area Est di Napoli) è indagata anche la sua ex Giulia Eboli, madre della 13enne formalmente proprietaria dell’abitazione in cui si è verificata la potente deflagrazione. Alle 9 di domani, intanto, è fissato il conferimento dell’incarico che darà inizio agli esami autoptici.

26 Novembre 2024

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