La svolta

Omicidio Pierina Paganelli, due Dna femminili sui reperti: nessuna traccia di Dassilva, in carcere per il delitto

Cronaca - di Redazione

21 Novembre 2024 alle 12:32

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Omicidio Pierina Paganelli, due Dna femminili sui reperti: nessuna traccia di Dassilva, in carcere per il delitto

Non c’è alcuna traccia biologica di Louis Dassilva sul corpo di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con numerose coltellate il 3 ottobre del 2023 nei sotterranei del condominio di via del Ciclamino a Rimini, dove abitava. È quanto emerso dalle nuove indagini genetiche condotte dal professor Emiliano Giardina, consulente del Gip di Rimini Vinicio Cantarini.

Risultati che hanno del clamoroso: per l’omicidio di Pierina Paganelli la Squadra Mobile coordinata dal sostituto Daniele Paci aveva tratto in arresto il 34enne senegalese, in carcere dal 16 luglio di quest’anno.

Secondo l’ipotesi della Procura Dassilva avrebbe ucciso Paganelli perché quest’ultima avrebbe scoperto la verità sulla relazione extraconiugale della nuora Manuela Bianchi col 34enne del Senegal. Pochi giorni prima dell’arresto di Dassilva vi sarebbe stata una pesante lita tra Bianchi e Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, arrivate alle mani proprio nello stesso luogo dove nell’ottobre scorso venne trovato il corpo senza vita di Pierina Paganelli.

Al contrario sul corpo di Paganelli ci sarebbero due Dna femminili, appartenenti a due donne diverse e che sarebbero sulla gonna e sulla maglia vicina ad una coltellata, scrive l’Ansa riferendo dell’informazione emersa dalla riunione dei periti di parte con il consulente nominato dal Tribunale, tenutasi mercoledì.

La conferma arriva dai legali difensori di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, che sottolineano come il loro assistito “non è collocabile sulla scena del delitto”. “È stato chiuso incidente probatorio – dice l’avvocato Fabbri -. Non è emerso il profilo del Dassilva neppure con la nuova macchina”, le parole del legale in riferimento alla crime-lite che il genetista Giardina ha fatto arrivare dagli Stati Uniti per i nuovi esami sui reperti.

“Il profilo maschio 3, rinvenuto nella prima fase di questo incidente probatorio – ha aggiunto Fabbri -, non ha subito sostanziali miglioramenti con i nuovi esami e pertanto non è comparabile. Sono emersi due nuovi differenti profili, femminili, con i nuovi esami. Uno sulla gonna ad altezza della vita, uno sul lato della maglietta vicino ad una coltellata. Sono profili di due donne diverse, purtroppo troppo esigui per fare comparazioni”.

di: Redazione - 21 Novembre 2024

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