Farnesina sul caso
Chi è Elanain Sharif, l’attore porno italiano arrestato in Egitto: “Detenuto in condizioni disumane”
Di lui non si hanno più notizie dal 9 novembre scorso. Elanain Sharif, 44enne cittadino italiano di origini egiziane, è da oltre dieci giorni in arresto nel paese africano, recluso nel carcere di Alessandria d’Egitto. Elanain, che da sempre vive a Terni, sarebbe stato arrestato appena atterrato al Cairo, fermato al controllo passaporti e quindi sbattuto in carcere.
L’uomo sarebbe finito in manette per il suo lavoro: Elanain un pornoattore, nome d’arte Sheri Taliani. Pornografia che in Egitto è un reato particolarmente grave.
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Alessandro Russo, legale della madre di Elanain Sharif, ha spiegato in una intervista al Corriere dell’Umbria che “il motivo dell’arresto non è chiaro, si tratterebbe di qualcosa legato a contenuti su Facebook ma non abbiamo il capo di imputazione”.
“La mamma di Elanain mi ha riferito che lei, il figlio e sua moglie sono arrivati al Cairo provenienti dall’Italia come avevano fatto tante altre volte, ma in questa occasione Elanain è stato fermato dalle autorità, trattenuto a lungo negli uffici da cui è uscito con le manette ai polsi”, ha aggiunto il legale della famiglia.
Il rischio è un ripetersi del caso Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna detenuto in carcere dal febbraio 2020 al dicembre 2021, condannato a tre anni di reclusione per alcuni post su Facebook giudicati “sovversivi” e poi graziato dal presidente egiziano al-Sisi all’indomani della sentenza del 18 luglio 2023.
Il legale infatti spiega che “da fonti che non conosco direttamente, so che le condizioni in cui viene tenuto” Elanain “sono inumane, nel senso che non lo fanno dormire, lo tengono in piedi, si può stendere solo mezz’ora su una branda, ma poi deve lasciare il posto agli altri detenuti. La mamma è riuscita a vederlo solo una volta per un paio di minuti e, da quanto mi ha raccontato, lui le ha detto che sta sempre in piedi perché per sedersi deve pagare. La signora ha anche tentato di portargli generi di conforto, vestiario e altro, ma non gli è stato mai consegnato nulla, forse una volta un panino”.
La Farnesina ha comunicato di star seguendo il caso di Elanain: il ministero degli Esteri ha attivato il consolato per seguire l’iter giudiziario del 44enne italiano. Sharif aveva scelto di rientrare in Egitto utilizzando il passaporto egiziano, un fatto che ha rallentato la procedura per ottenere una visita consolare.
La vicenda di Elanain è diventata anche occasione di scontro politico tra governo e opposizione. Il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli ha tirato in ballo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Può continuare ad affermare che l’Egitto è un paese sicuro?”, ha chiesto il deputato con riferimento alla lista di “paesi sicuri” stilata dal governo italiano.