A Taranto
Omicidio di Silvana La Rocca, fermato il figlio: ex militare, ha confessato il delitto di Leporano
Silvana La Rocca sarebbe stata uccisa dal figlio. È la svolta nelle indagini sulla morte della 73enne originaria di Saraceno, in provincia di Cosenza, e trovata priva di vita nella serata di giovedì 14 novembre nel giardino della sua villetta a Marina di Leporano (Taranto) con una profonda ferita all’addome.
Come riferisce l’Ansa, il figlio Salvatore Dettori, di 46 anni, è stato rintracciato dai carabinieri e portato al comando provinciale per essere interrogato, dove avrebbe confessato di aver accoltellato la donna e poi di essere fuggito. L’uomo verrà sottoposto a fermo su disposizione del procuratore Eugenia Pontassuglia e del pm Salvatore Colella con l’accusa di omicidio volontario: per ora è un mistero il movente che ha portato il figlio ad uccidere il genitore.
Silvana La Rocca, insegnante in pensione, viveva da sola nella villetta in via Trasimeno: dal 2022 era vedova, il marito morì in un incidente sul lavoro, cadendo da un muletto. La donna aveva due figli: uno residente in Francia e l’altro a Pulsano, in provincia di Taranto. Quest’ultimo, l’ex militare della Marina Salvatore Dettori, avrebbe allertato i carabinieri giovedì sera, salvo poi venire fermato con l’accusa di omicidio.
Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il cadavere della donna era stato trovato riverso nel giardino della villetta in una pozza di sangue, mentre la villetta era satura di gas, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco: una delle ipotesi è che il figlio intendesse depistare le indagini.
Inizialmente non era stata esclusa alcuna ipotesi, dalla rapina finita male all’omicidio intenzionale, fino a un incidente domestico. Durante l’interrogatorio, dopo essersi contraddetto sui suoi spostamenti, l’uomo ha poi confessato di aver accoltellato a morte la madre.