Il profilo del "ministro"
Chi è Matt Gaetz, fedelissimo di Trump nominato procuratore generale: la Giustizia al deputato sotto indagine
Esteri - di Carmine Di Niro
Le ultime caselle della futura amministrazione Trump si vanno riempendo. Dopo il faccia a faccia alla Casa Bianca tra il presidente eletto e l’uscente Joe Biden, che lascerà l’incarico il prossimo 20 gennaio dopo l’insediamento del tycoon vincitore delle presidenziali del 5 novembre, Trump ha annunciato ulteriori nuovi del suo governo.
Le nomine di Rubio e Gabbard
Trump ha infatti confermato la scelta, già largamente anticipata dai media, di Marco Rubio come segretario di Stato: il 53enne senatore della Florida, un “super falco” con idee estreme nei rapporti con Cina e Iran, sarà il “ministro degli Esteri” della prossima amministrazione. Rubio è un convinto sostenitore di Israele, mentre al contrario ha sostenuto la sua contrarietà alla fornitura di aiuti militari ed economici all’Ucraina per difendersi dell’invasione russa.
- Chi è Pete Hegseth, l’ex conduttore di Fox nominato segretario alla Difesa da Trump: anti “woke” ma senza esperienza
- Chi è Kristi Noem, scelta da Trump per la Sicurezza interna: sparò e uccise il suo cane “indisciplinato”
- Trump e Biden, incontro alla Casa Bianca per la transizione di potere: “Sara la più tranquilla possibile”
Tulsi Gabbard, 43enne ex deputata delle Hawaii che ha lasciato i Democratici ed è diventata una delle più convinte sostenitrici di Trump, sarà invece direttrice della National Intelligence, ovvero sarà responsabile delle 18 agenzie di spionaggio degli Stati Uniti.
La nomina di Gaetz alla Giustizia
Ma il nome che più ha stupito tra quelli comunicati da Trump è quello di Matt Gaetz, il deputato della Florida scelto come procuratore generale degli Stati Uniti, ruolo che equivale al nostro ministro della Giustizia ma “sotto steroidi”, ovvero con poteri molto più ampi del Guardasigilli italiano.
La scelta ha provocato malumori nella ormai piccola parte del Partito Repubblicano che ancora non è stata inglobata dal movimento MAGA. Come riferisce Axios, media Usa particolarmente attendibile sulle questioni relative alla politica di Washington, alcuni repubblicani “vecchio stampo” sarebbero “disgustati” dalla scelta di Donald Trump. “Lo volevamo fuori dalla Camera”, ha detto un deputato del partito che è voluto restare anonimo.
Chi è Matt Gaetz
L’astio nei confronti del 42enne Gaetz, scelto da Trump per “ricostruire la fiducia degli americani nel dipartimento della Giustizia”, è dovuto al suo curriculum tutt’altro che immacolato. Il deputato della Florida (che si è dimesso dopo la nomina) è attualmente sottoposto a un’indagine del comitato etico della Camera per le accuse di molestie sessuali e utilizzo di droghe illegali, che lui ha sempre respinto.
Gaetz non è apprezzato da una parte del GOP anche per il ruolo che ebbe nella cacciata dell’allora speaker della Camera Kevin McCarthy, storico esponente dei Repubblicani rimosso nel 2023: Gaetz presentò la mozione di sfiducia (votata anche dai Democratici) contro di lui, accusato di essere stato troppo accondiscendente nella trattativa con i Democratici per evitare lo “shutdown”, la parziale chiusura delle attività del governo federale Usa. Grazie al voto dei Democratici, di Gaetz e di altri sette deputati dell’ala più radicale del partito, quella che fa riferimento all’universo MAGA, McCarthy venne rimosso dal ruolo di speaker. Alla luce del recente passato di Gaetz, non è così scontato che la sua nomina passi il voto di conferma del Senato, come richiede la prassi.