Le indagini sull'omicidio
Omicidio di Sara Centelleghe, mistero sul movente del killer di Costa Volpino: la droga e l’appuntamento con l’amica

Le ammissioni ci sono, il movente no. Jashan Deep Bashan, 19enne di origini indiane magazziniere in un supermercato di Costa Volpino, in provincia di Bergamo, ha confessato di aver ammazzato la vicinia di casa Sara Centelleghe, 19 anni il prossimo 9 novembre, con una trentina di “forbiciate” inferti alla ragazza al viso e all’addome.
Ma su delitto sono ancora tanti gli interrogativi da risolvere per gli inquirenti. Bashan, per gli amici “Deep”, da sabato sera è recluso nel carcere di Bergamo dopo aver confermato anche davanti al sostituto procuratore titolare del caso, Giampiero Golluccio, quanto aveva già ammesso, prima parzialmente e poi in maniera esaustiva, sabato pomeriggio davanti ai carabinieri di Bergamo e Clusone.
È lui che intorno all’una di notte di venerdì a ucciso Sara, attaccata mentre era sola nell’appartamento di via Nazionale 142 in cui la 18enne studentessa viveva assieme alla madre, quella sera assente perché a casa del compagno nel Bresciano. Fino a poco prima con lei in casa c’era una amica, che però era scesa per andare a prendere qualcosa da bere presso un distributore automatico non distante dalla palazzina.
In quei minuti Deep, che abita nello stesso edificio di Sara, anche se in una scala diversa, si è recato presso l’appartamento della ragazza: entra ed ha una violenta lite con Sara, che conosce solo di vista. Deep la aggredisce, quindi prende le forbici in cucina e si scaglia contro di lei con veemenza colpendola 11 volte: quindi con i vestiti ancora sporchi di sangue e lasciando una scia per terra torna a casa passando per i box della palazzina, che comunicano tra la scala di Sara e quella dove il 19enne viveva con i genitori e due fratelli più piccoli.
Inquirenti che però hanno dubbi sulla versione, in particolare dell’amica 17enne di Sara, non indagata. Secondo quanto riferiscono Corriere e Repubblica, l’amica si sarebbe data appuntamento con Deep, un incontro sotto i portici del palazzo di via Nazionale che però non è mai avvenuto. Una delle ipotesi è che il 19enne di origini indiane sia salito a casa di Sara proprio alla ricerca dell’amica, trovando invece la 18enne, o che alla base vi sia un movente sessuale.
Al momento però sull’aggressione resta il mistero. Nel verbale dell’interrogatorio, scrive il Corriere, Deep ha affermato di “non sapere” perché abbia aggredito Sara, aggiungendo tra le lacrime di essere pentito. Il ragazzo ha precedenti per danneggiamento da minorenne, una denuncia per rapina e per piccolo spaccio.