Il decreto Piantedosi colpisce ancora
Perché è stata sequestrata la Geo Barents: ‘agguato’ per la propaganda della Meloni
Appena approdata nel porto di Genova assegnato da Roma, appena fatti due salvataggi, l’ultimo a 45 miglia dalla costa libica è stata sequestrata di nuovo. È la quarta volta.
Cronaca - di Angela Nocioni
Di nuovo sequestrata in porto la Geo Barents, la nave di soccorso di Medici senza frontiere. Accusata anche stavolta di non aver rispettato fantomatiche istruzioni dei miliziani che compongono la guardia costiera libica. Il tribunale di Salerno, solo due settimane fa, aveva liberato la nave, sospendendo il fermo in banchina imposto dalle autorità italiane secondo le norme del decreto Piantedosi. La nave era quindi tornata in mare.
Appena approdata nel porto di Genova assegnato da Roma, appena fatti due salvataggi, l’ultimo a 45 miglia dalla costa libica – 96 persone in un barchino di legno e altre 110 in un double deck in estremo pericolo con persone che rischiavano l’asfissia sottocoperta – è stata sequestrata di nuovo. È la quarta volta. E questa volta l’agguato era doppio. Applicazione a occhi chiusi del decreto Piantedosi e ispezione per cercare qualsiasi minuscola inconformità tecnica utile a poter disporre un fermo. L’ispezione del reparto 6 della Guardia costiera, ormai drammaticamente asservita a ogni pretesa del Viminale, ha rilevato otto carenze tecniche.
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“Pretestuosa e premeditata operazione – dice Juan Matias, capomissione della Geo Barents – sono tre anni che navighiamo con questa nave e abbiamo passato ogni controllo”. È talmente spudorata, da parte delle autorità italiane, la persecuzione della flotta civile che fa salvataggio in mare, e sono talmente indifendibili sul piano giuridico e anche su quello di logica elementare i provvedimenti di fermo – che sembrano fatti apposta per essere poi annullati dai tribunali chiamati a valutare i ricorsi – da far supporre che Giorgia Meloni stia apparecchiando a scopo di propaganda uno scontro con la magistratura, non solo con le navi di soccorso delle ong.