L'ex ministra

Azione perde pezzi, lascia anche Mariastella Gelmini: “Non provengo da sinistra, Campo Largo non mi appartiene”

L'addio dopo quello di Enrico Costa, tornato in Forza Italia. "Direzione che non posso condividere, costruzione di un'alleanza politica 'contro', cui non intendo partecipare". In autunno si vota in tre Regioni

News - di Redazione Web

17 Settembre 2024 alle 17:47

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse 06-02-2024 Roma Politica Azione presenta proposte su riforma costituzionale Nella foto Carlo Calenda, Maria Stella Gelmini 06-02-2024 Rome (Italy) Politics Action party presents proposals on constitutional reform In the pic Carlo Calenda, Maria Stella Gelmini
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 06-02-2024 Roma Politica Azione presenta proposte su riforma costituzionale Nella foto Carlo Calenda, Maria Stella Gelmini 06-02-2024 Rome (Italy) Politics Action party presents proposals on constitutional reform In the pic Carlo Calenda, Maria Stella Gelmini

Anche Mariastella Gelmini lascia Azione, il partito di Carlo Calenda, come Enrico Costa appena ieri. L’ex ministra lo ha fatto sapere dopo un incontro con lo stesso Calenda che ha definito “sereno e leale”. Gelmini ha parlato di divergenze nelle scelte politiche: ovvero di una sua opposizione all’entrata nel partito del cosiddetto Campo Largo (leggasi: centrosinistra) con Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni regionali del prossimo autunno. Si voterà in Liguria, Emilia Romagna e Umbria.

“Il mio percorso in Azione si conclude oggi. Ho avuto con Carlo Calenda un confronto sereno e leale e per quanto mi riguarda la stima e la gratitudine nei suoi confronti restano immutati, ma le scelte politiche del movimento a cui ho aderito con entusiasmo due anni fa vanno in una direzione che non posso condividere perché’ significativamente diversa da quella originaria”, ha scritto in una nota Gelmini.

“Il mio disagio di questi mesi è noto e la decisione di entrare nel campo largo in un’alleanza che comprende il Movimento cinque stelle e la sinistra di Bonelli e Fratoianni nelle tre Regioni che andranno al voto in autunno, mi costringe a prendere atto con rammarico che non posso rimanere. Anche perché non provengo dalla sinistra e non intendo aderirvi adesso: ero e resto una moderata popolare e continuerò con linearità le medesime battaglie. Le legittime scelte regionali, per il contesto in cui sono maturate in particolar modo in Liguria, sono, come è di tutta evidenza, la premessa per uno spostamento di Azione verso il centrosinistra e per la costruzione di un’alleanza politica ‘contro’, cui non intendo partecipare”.

Gli addii ad Azione di Gelmini e Costa

Gelmini, ex ministra dell’Istruzione e per gli Affari regionali e le autonomie, era entrata in Azione nel 2022 dopo aver lasciato Forza Italia, all’interno del quale militava da oltre 20 anni. Un addio scaturito dalla decisione dei senatori Azzurri di non partecipare al voto di fiducia a sostegno del governo Draghi.

Costa nell’annuncio di ieri aveva fatto sapere del suo ritorno dopo quattro anni in Forza Italia. “Provengo da una tradizione liberale e intendo impegnarmi al fianco di chi condivide gli stessi valori e principi. Con l’adesione al gruppo parlamentare di Forza Italia, che formalizzerò a breve, proseguirò le battaglie garantiste che da sempre conduco. Le convergenze sui temi della giustizia, a partire dalla separazione delle carriere, sono infatti oggettive: lavorerò al fianco di colleghi esperti e preparati con i quali il confronto costruttivo non è mai cessato”. Costa era vicesegretario, è deputato.

Gelmini invece ha fatto sapere che passerà al Gruppo Misto. “Ringrazio tutta la comunità di Azione per il percorso fatto finora, ma da domani il mio lavoro in Parlamento continuerà nel gruppo Misto”. Alle elezioni del settembre 2022 era stata eletta al Senato, era vicepresidente del gruppo a Palazzo Madama. Era stata scelta come vicesegretario e portavoce nazionale.

17 Settembre 2024

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