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Beyoncé snobbata dal mondo country, nessuna nomination ai Music Awards: accuse di razzismo dal padre
Senza mai parlare direttamente di razzismo, Matthew Knowles ci va giù duro. "Ci sono più bianchi in America e purtroppo non votano in base all'abilità e ai successi". Il disco Cowboy Carter, tra i più venduti nel 2024, recupera il rimosso dei cowboy dalla pelle nera
News - di Redazione Web
Nessuna nomination per Beyoncé e per il suo Cowboy Carter ai Country Music Awards, i premi più importanti del genere tutto USA. E la notizia diventa un caso politico con Matthew Knowles, padre della cantante 32 volte vincitrice di un Grammy, che ha gridato al razzismo senza mai nominarlo direttamente. “Ci sono più bianchi in America e purtroppo non votano in base all’abilità e ai successi di chi compete”. Cowboy Carter è stato uno degli album più venduti dell’anno, tra i dischi più venduti del 2024, celebrato dalla critica specializzata ma anche ostracizzato da parte dell’ambiente della musica country.
E però sulle radio country nazionali era passato poco. Il disco, l’ottavo in studio per la cantante, è uscito lo scorso marzo per Parkwood e Columbia e aveva anche un chiaro messaggio politico. È stato concepito come il secondo atto di una trilogia cominciata con Renaissance, uscito nel 2022. Sulla copertina la Superstar nei panni di regina del rodeo, in sella a un cavallo bianco, vestita con i colori della bandiera a stella e strisce mentre sventolava la stessa bandiera degli Stati Uniti. Ad anticiparlo i singoli Texas Hold’Em e 16 Carriages. Già nel 2016, nell’album Lemonade, era comparsa la traccia Daddy Lesson, un primo esperimento con la musica country.
L’album “Cowboy Carter” di Beyoncé
“Dopo aver capito da dove provenisse la parola ‘cowboy‘, ho effettivamente notato quanto fossero carenti, nella storia americana, i riferimenti alle storie dei cowboy nativi di colore”, aveva dichiarato in un’intervista a Houston Chronicle. Cowboy Carter mischia il country con i riferimenti più familiari a Beyoncé come il soul, il rock, il blues, l’R&B, il folk. All’interno collaborazioni come artisti come Miley Cyrus e Post Malone, contributi di Stevie Wonder e Nile Rodgers e altri artisti emergenti della musica country. Anche una cover di Jolene, brano di Dolly Parton re-interpretato centinaia di volte in tutto il mondo, e di Blackbird dei Beatles.
L’album ha aperto un dibattito sul contributo della comunità afro-americana nella storia della musica country. A trascinarlo in alto nelle classifiche soprattutto i servizi streaming e i download. Texax Hold’Em è diventato il primo brano di un’artista donna dalla pelle nera in testa alle classifiche delle canzoni country hot di Billboard. Una voce, a metà album, parla del concetto di genere che per certi artisti dalla grande creatività è un concetto troppo limitante. “È un tema trasversale a gran parte di ciò che Beyoncé ha realizzato nell’ultimo decennio, soprattutto negli ultimi due anni – ha scritto GQ – una missione di riscatto finalizzata a ricollocare l’influenza della Blackness in spazi dove è stata messa in secondo piano, che si tratti di rodei, pianure americane sterminate o piste da ballo sudate”.
A scorrere le nomination ne compaiono invece quattro per Post Malone, da quest’anno convertito al country dal rap-rock-folkie. La candidata alla presidenza degli USA per i democratici, la vicepresidente Kamala Harris, ha utilizzato Freedom per l’entrata nella sua prima visita ufficiale a quartier generale del partito. Secondo il The Sun Beyoncé potrebbe annunciare a breve un tour nel Regno Unito. Ancora nessun annuncio per possibili concerti in Italia.