Il lutto e l'addio
È morto James Earl Jones, la causa della morte dell’attore e mitica voce di Darth Vader
Aveva 93 anni e una carriera settantennale: l'aver dato un'anima al cattivo della saga Guerre Stellari targata George Lucas gli valse, oltre che un inaspettato successo, 7mila dollari
Spettacoli - di Andrea Aversa
Quella di ieri è stata una brutta giornata per il cinema e per Hollywood. È infatti deceduto James Earl Jones, attore e doppiatore che ha preso parte a film leggendari in entrambi le vesti. Voce indimenticabile di Darth Vader in Star Wars o di Mufasa ne Il Re Leone, ha detto di lui il grande Samuel L. Jackson: “Se eri un attore o aspiravi a diventarlo, se ti facevi pagare in queste strade in cerca di lavoro, uno degli standard che avevamo sempre avuto era quello di essere un James Earl Jones“.
Chi è James Earl Jones
Vincitore di due Tony (per il suo lavoro in teatro a Broadway), due Emmy e un Oscar alla carriera, un Grammy e un Golden Globe, Jones ha interpretato, tra gli altri ruoli, Alex Haley in Radici, Thulsa Doom di Conan il Barbaro, un re africano ne Il principe cerca moglie (Coming to America), la riluttante recluta di Kevin Costner in L’uomo dei sogni (Field of Dreams) e l’Ammiraglio Greer in Caccia a Ottobre Rosso. Il suo esordio c’è stato ne Il Dottor Stranamore di Stanley Kubrik.
Come è morto James Earl Jones
James è nato in Mississipi nel 1931. Il padre abbandonò la famiglia prima che lui nascesse proprio per tentare la carriera cinematografica a New York. James e famiglia lasciarono la terra natia quando l’attore aveva solo 5 anni. Un episodio che lo traumatizzò, rendendolo per un periodo balbuziente. È stato il secondo attore di colore nella storia del cinema ad avere una nomination all’Oscar, dopo quella conferita a Sidney Poitier.