A In Onda su La7
Maria Rosaria Boccia insiste: “Se Sangiuliano non dirà la verità, tirerò fuori altre carte, e c’erano altre donne”
Dopo le dimissioni del ministro della Cultura, travolto dal caso dell'estate, va in onda l'intervista all'imprenditrice. "Non voglio essere buttata per coprire altre cose. Non ci sto. Io voglio le scuse dall'uomo per me e per la mia famiglia"
News - di Redazione Web
Anche se il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso, lasciando spazio al collega giornalista e ormai ex presidente del Maxxi Alessandro Giuli, non si ferma la telenovela: il caso dell’estate continua con le ultime dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei che dopo essere entrata nell’entourage pur senza una nomina, ha inguaiato il ministro. “Mi spiace tanto meritava quel posto. Si è trovato in una situazione che non ha saputo gestire e mi dispiace tantissimo”.
Questa e altre le dichiarazioni di Boccia in un’altra intervista in esclusiva a In Onda, La7, a Luca Telese e Marianna Aprile, dopo che per giorni, da quando aveva annunciato la sua nomina al ministero come Consigliera per i Grandi Eventi, aveva ribattuto colpo su colpo tramite i social al ministro che si era tirato indietro. Sangiuliano nell’intervista al TG1 aveva sventolato le ricevute dei pagamenti per i viaggi dell’imprenditrice e ripetuto più volte di non essere ricattabile. Boccia ha invece detto il contrario.
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Boccia e il ministro “sotto ricatto”
“È una brava persona, meritava quella carica. Ma perché non ha detto la verità? Se lui non la dirà, tirerò fuori altre carte. Voglio le sue scuse”. Già lo aveva detto in un’intervista a La Stampa che secondo lei il ministro era sotto ricatto. “Il ministro ha ricevuto una mail che diceva che c’erano ‘quelle foto‘ e ‘non le pubblico’: per me è una sorta di ricatto. Non le hanno pubblicate perché sono persone buone d’animo?”. Boccia ha quindi smentito che ci siano delle foto compromettenti che li ritraggono mentre escono da uno studio medico.
“Io penso che tutta questa situazione si debba spegnere il più presto possibile, senza fare ulteriore male a nessuno e senza coinvolgere persone che fino ad oggi non sono state coinvolte. Non è rispettoso dirlo e che il ministro continui a dire cose inesatte, allargando sempre più il cerchio della menzogna e delle persone che potrebbero entrare in questo baratro. Non voglio essere buttata per coprire altre cose. Non ci sto. Io voglio le scuse dall’uomo per me e per la mia famiglia. Il ministro poi dovrà scusarsi con il governo e con il popolo italiano, non con me”.
Le “tante altre donne”, secondo Boccia
Sangiuliano aveva confessato una relazione affettiva, sentimentale, con Boccia. “Le sue lacrime al Tg1 mica erano sincere”, ha ribattuto Boccia che ha parlato anche di altre donne attorno al ministro. “Chiedo al ministro di dire la verità. In questa verità non ci siamo solo io e il ministro, sono coinvolte tante tante donne che non stiamo menzionando. Chiedo al ministro di dire la verità su di noi. Lui raccontava sempre di non avere un rapporto reale con la moglie. Diceva che si erano allontanati da tanto tempo. Non voglio dire, ma io che ho fatto tanti viaggi con il ministro non ho mai conosciuto sua moglie”. Proprio sulla moglie del ministro l’imprenditrice ha detto chiaramente questa volta di quella telefonata in cui la consorte chiedeva al ministro di strappare la nomina a consigliere.
“È stato lui, mentre era a casa con lei, a mettere il telefono in viva voce così che io sentissi la conversazione”. Ha smentito di essere una spia o di avere mandanti così come ha negato che il suo obiettivo per avvicinarsi al governo fosse il ministro Lollobrigida. “Non lo conosco neanche, non ci siamo mai incontrati se non il 5 agosto del 2023 a Pompei, per la candidatura della cucina italiana come patrimonio dell’Unesco”. Boccia ha aggiunto di aver votato “convintamente” la premier Giorgia Meloni alle elezioni.