I "numeri" del vicepremier

Salvini nega il caos ferroviario dell’estate, per il ministro il 90% dei treni è arrivato in orario nella settimana di Ferragosto

Politica - di Redazione

19 Agosto 2024 alle 16:06

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Salvini nega il caos ferroviario dell’estate, per il ministro il 90% dei treni è arrivato in orario nella settimana di Ferragosto

In Salvinilandia i treni arrivano (e partono) in orario. Ne è convinto il vicepremier, ministro dei Trasporti e Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, che durante una diretta social in cui ha affrontato svariati temi, dalla castrazione chimica alle voci su un possibile fuoriuscita dell’europarlamentare Roberto Vannacci dalla Lega per fondare un proprio movimento, ha parlato anche dei disagi ferroviari.

Disagi che, per Salvini, non sono esistiti, nonostante le cronache estive sono state piene dei racconti di caos e ritardi che hanno segnato il settore.

“Ringrazio le lavoratrici e i lavoratori di Ferrovie dello Stato, Rfi e Trenitalia, che anche in questo agosto caldo stanno lavorando giorno e notte per rendere un servizio all’altezza. Ci sono 1.400 cantieri aperti su stazioni e rete ferroviaria per migliorare l’efficienza della rete, ossia 650 milioni investimenti sulla rete ferroviaria. E nonostante 1.400 cantieri aperti, il tasso di puntualità dei treni nella settimana di ferragosto ha superato il 90 per cento”, ha detto Salvini parlando dalla sede del Ministero a Roma, assicurando dunque la presenza di un servizio perfetto o quasi.

“Il fatto che 9 treni su 10 siano arrivati in stazione nel tempo previsto significa che le lavoratrici, i lavoratori e i ferrovieri stanno facendo un lavoro incredibile per una rete più moderna, sicura ed efficiente”, ha spiegato Salvini rimarcando il ‘grande successo’ italiano. “Sugli aeroporti, invece, purtroppo ci sono problemi a livello internazionale”, ha aggiunto il ministro leghista, scaricando quindi le colpe all’esterno.

Parole che non tornano, che appaiono in netto contrasto con la realtà raccontata da media e viaggiatori che quest’estate hanno dovuto affrontare una autentica “via crucis” nelle stazioni italiane, tra ritardi e guasti che hanno causato ritardi e allungamenti dei tempi di percorrenza.

Di fronte alle critiche delle opposizioni, che avevano chiesto al ministro di riferire in Parlamento, Salvini aveva addirittura scaricato la colpa sugli stessi turisti giunti questa estate in Italia, “un incremento generalizzato” “sia nelle stazioni sia negli aeroporti. “Significa che, rispetto agli ultimi anni, abbiamo più treni in circolazione nonostante numerosi cantieri finalizzati a opere da oltre 30 miliardi di euro: siamo di fronte a numeri senza precedenti”, aveva detto il vicepremier.

di: Redazione - 19 Agosto 2024

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