La guerra alle porte dell'Europa
Attacco dell’Ucraina in Russia, Mosca accusa: “Nato e 007 occidentali dietro le operazioni di Kiev a Kursk”
Le accuse del Cremlino all'indomani della proclamazione da parte di Zelensky della conquista della città di Sudzha. Due giornalisti Rai a rischio procedimento penale per un reportage in Russia
Esteri - di Redazione Web
Mosca accusa: l’incursione dell’Ucraina all’interno del territorio della Russia, nella regione di confine di Kursk, è stata pianificata con la partecipazione della NATO e dei servizi speciali occidentali. Un’accusa che arriva all’indomani della proclamazione di Volodymyr Zelensky della conquista di 82 località e di Sudzha, il centro più importante della Regione importante per essere lo snodo di diversi gasdotti che dalla Russia arrivano in Europa Centrale. L’accusa arriva in un’intervista al quotidiano Izvestia dall’assistente presidenziale Nikolay Patrushev. E intanto secondo un canale di Telegram di notizie, il ministero degli Interni russo vorrebbe avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage nella Regione di Kursk.
“È stato l’Occidente a portare la giunta criminale al potere in Ucraina. I Paesi della Nato hanno inviato armi e istruttori militari in Ucraina, continuano a fornire dati di intelligence e controllano le azioni dei gruppi neonazisti. L’operazione nella regione di Kursk è stata pianificata anche con la partecipazione della NATO e dei servizi speciali occidentali”, ha dichiarato Patrushev nell’intervista. “Questa iniziativa criminale è stata sollecitata dalla consapevolezza da parte del regime neonazista di Kiev del suo imminente crollo”. Il funzionario del Cremlino ha respinto la presa di distanza del Dipartimento di Stato degli USA. “È comune per gli Stati Uniti dire una cosa e fare esattamente l’opposto. Senza la loro partecipazione e il loro appoggio diretto, Kiev non avrebbe mai osato mettere piede sul territorio russo”.
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Mosca nelle ultime settimane ha fatto evacuare oltre 120mila persone dalla Regione, dove è stato dichiarato lo stato d’emergenza con la Regione di Belgorod. L’offensiva di Kiev in territorio russo è scattata lo scorso 6 agosto, la più importante dall’inizio della guerra scoppiata con l’invasione di Mosca nel febbraio 2022. Gli obiettivi sarebbero distrarre le forze russe dal fronte est e di creare una zona cuscinetto. L’esercito ha dichiarato di aver preso il controllo di 1.150 chilometri quadrati di territorio. Zelensky ha aggiunto che a Sudzha sarà allestito un comando militare, l’esercito ha istituito un ufficio amministrativo.
Al momento non ci sono conferme da terze parti della conquista di Sudzha. Mosca ha detto di aver eliminato un gruppo di sabotaggio ucraino nella regione di Kursk mentre Kiev ha fatto sapere di aver catturato centinaia di prigionieri russi che “verranno scambiati successivamente con i prigionieri di guerra ucraini presi dalla Russia”. Kiev ha fatto sapere intanto di aver neutralizzato un attacco di droni contro la capitale nella notte. A rischio procedimento penale, secondo il canale Telegram di notizie russo Baza, intanto Stefania Battistitini e Simone Traini, i giornalisti Rai autori di un reportage dalla città di Sudzha andato in onda sul Tg1.