A Leicester Square
A Londra torna la paura: accoltellate una donna e una bambina in strada, alta tensione dopo i disordini per Southport
L'aggressione nella centralissima Leicester Square, a pochi giorni dai riots scatenati dall'estrema destra per gli accoltellamenti di Southport. Arrestato un uomo
Esteri - di Redazione Web
A Londra torna la paura: un attacco con coltello, all’improvviso, nella centrale Leicester Square. Feriti dai fendenti una donna di 34 anni e una bambina di 11. Arrestato un uomo, non ci sarebbero altri sospettati. L’aggressione arriva a due settimane da quella di Southport, nei pressi di Liverpool, dove tre bambine erano morte a causa delle coltellate scagliate da un 17enne. Quell’aggressione aveva scatenato violente proteste antirazziste dell’estrema destra in tutto il Paese.
La polizia ha fatto sapere dell’arresto tramite il social network X. A soccorrere la donna e la bambina i commessi di un negozio prima dell’arrivo dei paramedici sul posto che hanno trasportato le due in ospedale in ambulanza. Al momento non son ostate date altre informazioni sulle condizioni delle due vittime dell’aggressione. Leicester Square si trova nel centro della capitale, è un’area di solito affollata di turisti.
Sulla carneficina di Southport si era scagliata senza mezzi termini l’estrema destra, che aveva collegato tramite fake news e altre attività di propaganda di disinformazione, l’aggressione all’immigrazione illegale. In realtà il 17enne considerato responsabile degli accoltellamenti è nato nel Regno Unito, figlio di genitori di origini ruandesi. Le proteste sono state la prima dura prova per il governo del nuovo premier Keir Starmer, laburista, eletto a inizio luglio.
Le manifestazioni sono state anche violente, con lanci di oggetti sulla polizia, negozi saccheggiati, bidoni della spazzatura e furgoni della polizia dati alle fiamme, moschee vandalizzate. Disordini alimentati e cavalcati da organizzazioni di estrema destra se non neonaziste come Patriotic Alternative e British Movement o English Defence League. Le proteste più dure si sono verificate proprio a Liverpool. Intonati nei riots inni e cori razzisti e islamofobi. Centinaia gli arresti.