L'escalation Iran-Israele
Asse tra Mosca e Washington, così si fa la guerra ma a bassa intensità
L’intelligence americana si aspetta “due ondate di attacchi” contro Israele, una lanciata da Hezbollah e l’altra dall’Iran e dalle altre milizie sue alleate nella regione.
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
L’Iran è pronto a colpire, ma non vuole un’escalation: «Puniremo Israele, ci sarà un’azione decisa che punta alla deterrenza». Intanto il conflitto si inasprisce a nord e a sud di Israele. A nord del Paese le sirene sono suonate per annunciare l’arrivo di droni ostili, un attacco che ha causato più di cinque feriti e che è stato rivendicato da Hezbollah. A sud, invece, un raid israeliano in Cisgiordania ha causato undici vittime. L’intelligence americana si aspetta “due ondate di attacchi” contro Israele, una lanciata da Hezbollah e l’altra dall’Iran e dalle altre milizie sue alleate nella regione. È quello che è stato detto al presidente Joe Biden ed alla vice Kamala Harris dal team della sicurezza nazionale che si è riunito l’altro ieri sera alla Casa Bianca, secondo quanto rivelato da tre fonti al sito Axios.
«Il nemico rompe il muro del suono sui quartieri meridionali per spaventare le persone riunite per la cerimonia. Ha una mente meschina». Con queste parole ha esordito oggi il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel suo discorso per commemorare il comandante militare Fuad Shukr, ucciso una settimana fa nella capitale libanese in un raid israeliano. «Se Netanyahu e l’alleanza americano-sionista vinceranno sulla resistenza a Gaza e in Cisgiordania, ci troviamo di fronte al pericolo che l’entità occupante domini la regione». Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, secondo quanto riportato da L’Orient-Le Jour. Per Nasrallah «Israele cerca di annettere la Cisgiordania e sostiene che non esiste uno Stato palestinese».
La risposta israeliana è venuta dal cielo. Una risposta “preventiva”. Aerei israeliani hanno volato a bassa quota sopra Beirut e hanno rotto la barriera del suono, provocando il panico con i boom supersonici poco prima del discorso di Nasrallah, secondo i giornalisti dell’Afp. «L’aeronautica israeliana ha rotto per due volte la barriera del suono sopra la capitale e diverse regioni», ha affermato l’Agenzia di stampa nazionale (Ani). Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto alla Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, di rispondere in modo moderato all’uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, sconsigliando di attaccare i civili israeliani. Lo scrive la Reuters sul proprio sito web citando due alte fonti iraniane. Le stesse fonti sostengono che Teheran ha anche fatto pressione su Mosca per la consegna di jet da combattimento Sukhoi Su-35 di fabbricazione russa. Il Cremlino non ha risposto a una richiesta di commento.
«Poco fa io e la vicepresidente siamo stati informati nella situation room sugli sviluppi in Medioriente. Abbiamo ricevuto aggiornamenti sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati, sugli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni regionali e sui preparativi per supportare Israele qualora venisse nuovamente attaccato». Lo scrive su X Joe Biden, postando una foto del team della Sicurezza nazionale. «Abbiamo anche discusso i passi che stiamo intraprendendo per difendere le nostre forze e rispondere a qualsiasi attacco contro il nostro personale nel modo e nel luogo che preferiamo», ha aggiunto. Se guerra deve essere, sia a intensità “limitata”. Su questo c’è convergenza tra Mosca e Washington.