A Torino

Andrea Joly aggredito da militanti di Casa Pound, il giornalista de La Stampa picchiato davanti al circolo dell’estrema destra

Cronaca - di Redazione

21 Luglio 2024 alle 11:05 - Ultimo agg. 21 Luglio 2024 alle 14:23

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Andrea Joly, il giornalista de La Stampa aggredito a Torino
Andrea Joly, il giornalista de La Stampa aggredito a Torino

Un clima infame, da caccia all’uomo, in questo caso al giornalista che prova semplicemente a fare il proprio lavoro. È l’Italia del 2024 con l’estrema destra al potere: a pagare questa volta è stato Andrea Joly, reporter de La Stampa.

Nella tarda serata di sabato Joly è stato aggredito in via Cellini all’esterno dell’Asso di Bastoni, un circolo storicamente frequentato da simpatizzanti e militanti di estrema destra di Torino.

L’aggressione a Joly

Un filmato dello steso Joly immortala gli attimi immediatamente precedenti l’aggressione. Un gruppetto di attivisti, come riferisce La Stampa, gli si avvicina chiedendogli: “Sei dei nostri?”, poi reagiscono appena intuiscono che Joly non c’entra nulla con loro.

Prima viene minacciato, poi aggredito mentre il giornalista del quotidiano torinese prova ad allontanarsi. A Joly viene prima intimato di consegnare lo smartphone, poi viene preso a calci facendolo cadere sul marciapiedi, e a quel punto viene nuovamente aggredito.

Joly è stato costretto a farsi medicare in ospedale. Le indagini sono affidate ora agli agenti della Digos della polizia che in queste ore stanno analizzando i filmati per cercare di identificare gli autori dell’aggressione. La Stampa riferisce che fuori dal locale era in corso una festa di Casa Pound con fumogeni e fuochi d’artificio.

La versione del circolo

Dal circolo la versione è diversa: “Non si è identificato come giornalista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi creando un battibecco  e poi si è messo a correre, tra l’altro cadendo. Perché mai i nostri tesserati dovrebbero aggredire’ un giornalista quando sono sempre stati invitati e ospitati, e abbiamo sempre accettato reportage di qualunque testata giornalistica?“.

Versione che però viene smentita da un secondo video diffuso da La Stampa, in cui si vede chiaramente l’aggressione ai danni di Joly dall’alto.

Nel video pubblicato da La Stampa si vede il pestaggio: sono in tre, lo circondano, lo colpiscono e poi lo trascinano a terra. A quel punto si avvicina un quarto personaggio (dalla testa rasata) che vibra dei calci mentre da una finestra si sente l’urlo “lasciatelo”.

Identificati due aggressori

Due dei presunti autori del pestaggio sono stati individuati dalla Digos: sono due militanti di CasaPound.

Per entrambi si profila una denuncia per lesioni personali collegate all’aggravante del reato commesso “per agevolare l’attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi” che abbiano tra i loro scopi “la discriminazione o l’odio etnico, nazionale, razziale o religioso”.

Le reazioni politiche

Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Esprimiamo solidarietà al giornalista del quotidiano La Stampa che stanotte è stato aggredito da alcune persone vicine a Casa Pound mentre cercava di documentare un evento che le vedeva protagoniste. Episodi di violenza e vile aggressione come questo, di cui mi auguro vengano accertate al più presto le responsabilità, non devono avere spazio nella nostra città. Non possono essere assolutamente tollerati e vanno condannati con fermezza, da tutte le forze politiche. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e ogni attacco a chi esercita il diritto di informare è un attacco ai valori democratici stessi”.

Esprimo solidarietà e vicinanza ad Andrea Joly“, afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein. “Ma esprimo anche grande preoccupazione per il clima di impunità che continuiamo a registrare di fronte a episodi così gravi: cos’altro dobbiamo aspettare perché vengano sciolte, come dice la Costituzione, le organizzazioni neofasciste? Chiediamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di intervenire immediatamente“.

L’aggressione squadrista subita da Andrea Joly – è invece il commento del leader del M5S, Giuseppe Conte dimostra ancora una volta la necessità di fortificare ogni giorno gli anticorpi democratici per combattere odio, intolleranza e violenza di stampo neofascista. È un episodio grave e inaccettabile, ma non si tratta di un caso isolato: i campanelli di allarme su alcune derive antidemocratiche nel nostro Paese hanno già suonato più volte“.

Chiamata in causa dalle forze di opposizione, sulla vicenda è intervenuta con una nota anche la premier Giorgia Meloni, che ha espresso “solidarietà” a Joly, definendo “inaccettabile” l’aggressione ai suoi danni. “Un atto di violenza che condanno con fermezza e per il quale mi auguro i responsabili siano individuati il più rapidamente possibile. L’attenzione del Governo è massima e ho chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso“, le parole di Meloni.

di: Redazione - 21 Luglio 2024

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