Guerra in Medio Oriente
Raid di Israele in Yemen, la risposta all’attacco degli Houthi su Tel Aviv
Gli F-35 dello Stato Ebraico sulla città di Hodeida, Netanyahu e Gallant: "Strike autorizzato contro obiettivi militari". Per Hamas e il gruppo militare sciita è escalation
Esteri - di Redazione Web

Attacchi ed esplosioni vengono riferiti in questi minuti nella città di Hodeida controllata dagli Houthi, nello Yemen occidentale. Le immagini che circolano sui social mostrano il fumo che si alza da un sito preso di mira. Gli attacchi arrivano un giorno dopo che un drone Houthi ha colpito Tel Aviv, uccidendo un uomo. Lo riportano i media israeliani citando la tv degli Houthi Al Masirah, secondo cui si tratta di un raid di Usa e Gran Bretagna. Secondo al Arabiya, invece, sarebbe un attacco israeliano. Da Israele al momento non ci sono conferme.
Attacco d’Israele in Yemen
Anche il media libanese Al-Mayadeen ha riferito che l’attacco è stato effettuato da aerei da guerra israeliani, ma per il momento l’Idf non ne ha assunto la responsabilità. Prima dell’attacco, una foto di quello che sembrava essere un aereo da rifornimento era stata pubblicata sulle reti arabe e i media locali hanno riferito che dallo Yemen erano stati lanciati missili terra-aria contro l’aereo. L’attacco ha preso di mira un deposito di carburante nel porto di Hodeida.
- Attacco a Tel Aviv, drone esplode a un passo dall’ambasciata Usa e uccide una persona: “Sono stati gli Houthi armati dall’Iran”
- Ribelli Houthi dello Yemen: contro la guerra di Israele a Gaza, ma giustiziano la loro gente
- Fronte Houthi: nuovi attacchi di USA e Regno Unito in Yemen, colpite basi dei ribelli sciiti
- Chi sono gli Houthi dello Yemen, i ribelli del Mar Rosso
La risposta al raid degli Houthi su Tel Aviv
Secondo il canale libanese Al Mayadeen, affiliato a Hezbollah, responsabili degli attacchi a Hodeida sarebbero i caccia israeliani F35. Il report afferma che sono state colpite le raffinerie di petrolio del porto di Hodeida. Le immagini rilanciate dai media arabi e israeliani mostrano un enorme incendio e denso fumo nero che si leva dai siti colpiti.
In azione gli F-35 israeliani: colpiti obiettivi militari
Aerei da guerra israeliani hanno colpito “poco fa obiettivi del regime terrorista degli Houthi nell’area del porto di Hodeida in Yemen“. Lo ha detto il portavoce militare israeliano spiegando che l’attacco “è in risposta alle centinaia di attacchi condotti contro Israele nei mesi recenti“. “Non ci sono cambiamenti – ha spiegato ancora – nelle linee guida del comando del fronte interno. In caso di cambiamenti avviseremo la popolazione israeliana“.
La conferma di Israele: Netanyahu e Gallant
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha seguito l’attacco in Yemen dalla sede dell’Aeronautica militare al ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo ha fatto sapere il suo ufficio. Il ministro della difesa Yoav Gallant ha approvato questa mattina l’attacco dell’aviazione israeliana in Yemen. Lo ha detto il suo ufficio spiegando che la decisione è avvenuta in una riunione con i vertici militari e dell’intelligence.
Le reazioni di Hamas e degli Houthi
“Lo Yemen e il suo popolo, guidato dai fratelli di Ansar Allah, stanno pagando il prezzo della loro posizione di orgoglio, onore e difesa della Palestina e del popolo palestinese che sta subendo una guerra nazista di genocidio nella Striscia di Gaza“. Lo scrive su Telegram un portavoce di Hamas commentando gli attacchi nella città yemenita di Hodeida, controllata dal gruppo filo-iraniano Houthi. “Lo Stato occupante sarà senza dubbio consumato dall’incendio scoppiato oggi a Hodeida, e l’accumulo dei crimini sionisti significa cambiare i meriti dell’intera equazione“. “Che Dio accolga i martiri del popolo di Hodeidah. Sono i martiri della Palestina e dello Yemen. Che Dio guarisca le loro ferite e li ricompensi per il loro eroismo e coraggio con la migliore ricompensa“, conclude Hamas. Gli attacchi israeliani alla citta’ portuale di Hodeida, in Yemen, controllata dagli Houthi, saranno accolti con una “escalation“. Lo ha detto un funzionario del movimento ribelle sostenuto dall’Iran, avvertendo che Israele “paghera’ il prezzo“. “L’entita’ sionista paghera’ il prezzo per aver preso di mira le strutture civili, e affronteremo un’escalation con un’escalation“, ha detto Mohammed al-Bukhaiti, membro del politburo Huthi, in un post sui social media.