Viaggi d'estate
Viaggiare in auto con i bambini, le regole e i consigli: dalle soste ai seggiolini
La maggior parte delle famiglie si sta preparando per le vacanze
Curiosità - di Andrea Aversa
È quasi tempo di vacanze e quindi di partenze. Molte famiglie per esigenze legate ai propri figli, soprattutto se piccoli, hanno già pianificato il ‘viaggio d’estate’. Treno, aereo, nave: c’è l’imbarazzo della scelta, rispetto alle mete da raggiungere. Ogni mezzo di trasporto comporta organizzazioni diverse e molto spesso, vi sono delle ‘combinazioni’, ad esempio imbarcare la propria vettura, per poi godersi qualche giorno ‘on the road’. E proprio l’automobile è ancora il mezzo più scelto e amato dalle mamme e dai papà.
In viaggio con i bambini
Un pò per l’autonomia e la libertà che essa concede, un pò perché permette di portare dietro valigie e tutto l’occorrente di cui necessitano i più piccoli. Ma proprio per i bambini può capitare che le auto si rivelino scomode, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. Non è facile per un bimbo starsene tranquillo seduto dentro un seggiolino per diverse ore. È inevitabile, se sveglio, che verrà il momento in cui vorrà scendere dalla vettura o andare in braccio al genitore non impegnato nella guida.
I consigli per viaggiare in auto con i bimbi
Per questo ci sono pochi ma basilari e importanti consigli da seguire affinché un viaggio da intraprendere in automobile con dei bambini sia il più confortevole possibile. È importante, a maggior ragione se si prospetta un lungo percorso, che il tutto sia ben organizzato con: tappe predefinite, abbigliamento adeguato, beni di prima necessità per il piccolo (o la piccola) sempre a portata di mano, qualche gioco e la capacità creativa di inventare dei giochi mentre si è in marcia. Fondamentale fare delle soste, sia per prendere aria che per sgranchirsi le gambe ma anche, se possibile, per far ammirare il paesaggio circostante al bimbo.
Giochi, musica e soste
È consigliabile pianificare il tragitto seguendo il ciclo di sonno del bambino. Questo ha un duplice effetto benefico, da un lato il piccolo (o la piccola) potrebbe addormentarsi mentre si è in viaggio, dall’altra mamma e papà saranno di sicuro più tranquilli e meno stressati. Se il bimbo soffre il mal d’auto bisogna rivolgersi al pediatra di famiglia. Di solito, fino ai due anni, questa tipologia di problema non dovrebbe presentarsi, in ogni caso il medico saprà cosa consigliarvi.
I seggiolini
E veniamo ai modelli di seggiolini che servono a garantire sicurezza e comodità ai bambini. In Italia il loro uso è previsto per legge fino ai 12 anni ma se il bimbo è altro 1,5o metri di altezza, allora può tranquillamente usare la cintura di sicurezza. Al di sotto dei due anni, il piccolo (o la piccola) deve obbligatoriamente accomodarsi nel seggiolino, rigorosamente installato sui sedili posteriori e rivolto al senso contrario di marcia (quindi con il bambino che guarda indietro). Dopo questa soglia d’età si può passare dall’ovetto al seggiolino – appunto – e quest’ultimo può essere montato anche sul sedile anteriore e rivolto in avanti.
Navicelle e ovetti
A proposito di ovetti, questi ultimi – insieme alle navicelle – sono utilizzati da quando si è neonati ai due anni. La navicella è utile per far viaggiare il bambino in posizione stesa. Sediolini, ovetti e navicelle possono essere agganciati e fissati tramite le cinture di sicurezza o i meccanismi Isofix. Poi, all’occorrenza, vi sono anche i rialzi e le alzatine. In ogni caso per godersi un viaggio insieme ai propri figli è necessario essere calmi, saper stare tranquilli rispetto agli imprevisti e alle sorprese e avere una guida serena e responsabile.