Il video virale
Ventimiglia, scopre dei migranti a bordo del tir: li fa scendere prendendoli a frustate
Il filmato, ripreso in modo amatoriale da qualcuno nelle vicinanze, è stato pubblicato sui social e ha fatto scattare le indagini da parte delle autorità
Cronaca - di Redazione Web

Un gruppo di giovanissimi migranti, tra cui alcune ragazze, sono stati sorpresi e presi a cinghiate da un camionista a Ventimiglia, guidatore del mezzo a bordo del quale si era nascosta una decina di ragazzi stranieri che tentava di oltrepassare la frontiera tra Italia e Francia. È quanto si vede in un video, diventato virale, che sarebbe stato girato con un cellulare all’interno dell’autoporto della città ligure di confine, dove sostano i tir prima di mettersi in viaggio.
Ventimiglia: trova i migranti nel tir e la fa scendere frustandoli
Nelle immagini si nota il portellone sul retro di un autotreno aprirsi e poi il camionista, con in mano una cinghia, far scendere dal rimorchio uno alla volta i migranti e colpire una volta fuori diverse ragazze. “Si tratta di persone in transito, che utilizzano qualunque mezzo per passare il confine – dice a LaPresse Christian Papini, direttore della Caritas di Ventimiglia -, la notte prima avevano dormito nel Pad, il punto di accoglienza diffusa creato in città per dare assistenza a chi arriva a Ventimiglia“.
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Il video virale sui social
Il Pad, struttura allestita accanto alla stazione cittadina, è l’unico riferimento per un supporto medico o per fornire aiuto ai migranti da quando il centro di accoglienza di Campo Roja è stato chiuso. “Negli ultimi 2 giorni – conclude Papini – abbiamo registrato un aumento dei flussi in arrivo, il Pad ha 20 posti e risulta pieno al momento“. Durante le scorse estati si erano registrati aumenti anche di migranti che si accampavano nel letto del fiume Roja, in via Tenda e nella zona del cimitero, dove si rifugiano decine di persone in attesa di tentare di passare il confine, spesso aiutati da gruppi e associazioni umanitarie che servono pasti e si occupano delle prime necessità.