L'aracnide
Dove vive il Ragno Violino e come riconoscerlo: quali sono le sue dimensioni e perché il morso è pericoloso. Cosa fare e qual è la cura
In questi giorni un carabiniere è deceduto dopo una puntura
Scienza - di Andrea Aversa
Per la scienza si chiama Loxosceles rufescens ma è conosciuto come Ragno Violino per una particolare macchia che ha sul corpo. L’aracnide è purtroppo diventato noto in questi giorni per aver morso il carabiniere Franco Aiello, 52enne originario dell’Isola delle Femmine, poi deceduto a causa della puntura. Il ragno ha delle zampe molto lunghe, può raggiungere i 7 millimetri o i 9 di grandezza, se maschio o femmina. È un tipo di aracnide velenoso. Conosciuto anche come ‘ragno eremita‘, perché vive letteralmente da solo, in inverno vive nei luoghi chiusi perché non sopporta il freddo. Con le temperature calde lo si può incontrare all’esterno, nei giardini.
Ragno Violino: cos’è e quanto è grande
Il Ragno Violino lo si può trovare in casa, negli spazi tra battiscopa e pavimenti, negli anfratti dei mobili, nelle crepe delle mura ma anche nei cartoni e nella biancheria. Tra gli ambienti domestici, l’aracnide preferisce solai, scantinati e bagni. Il morso del ragno è inizialmente asintomatico, non produce pruriti, nè irritazioni. Dopo qualche ora possono essere avvertiti bruciori e formicolii e nel giro di 48, 72 ore, la parte interessata può apparire in necrosi e ulcerata. Il Ragno Violino può iniettare nel corpo, in seguito alla puntura, oltre al veleno anche dei batteri anaerobi. Questi ultimi proliferano e causano la liquefazione dei tessuti.
Le dimensioni del Ragno Violino e come riconoscerlo
Oltre a febbre, ecchimosi e rush cutaneo, nei casi più gravi, il morso del Ragno Violino, può provocare emorragie con complicazioni ai reni e ai muscoli. In questi casi può essere necessario un trattamento con camera iperbarica. La prima cosa da fare, se si è stati punti dal ragno, è lavare intensamente la parte interessata con acqua e sapone. È consigliato catturare e conservare l’aracnide anche se è stato ucciso. Per riconoscerlo basta notare i sei occhi invece degli otto tipici degli aracnidi. Per i sanitari può andar bene anche una fotografia del ragno, l’importante è che sia ben visibile la sua parte anteriore. La cosa più importante è chiamare immediatamente un centro anti veleno e rendersi conto se la parte morsa diventi rossa con un epicentro scuro.
Il morso del Ragno Violino
La puntura può arrecare molto dolore anche nel giro di 30-60 minuti. I fastidi possono essere avvertiti oltre la parte morsa, interessando l’intero arto. Il luogo preciso della puntura può diventare eritematosa e può essere pruriginosa. Nello stesso posto può anche formarsi una bolla – secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera – circondata da un’area ecchimotica irregolare (lesione a occhio di bue). Questo il trattamento comune da eseguire dopo essere stati morsi: dopo aver pulito la ferita bisogna mettere del ghiaccio per calmare il dolore, elevare l’arto e sottoporsi alla profilassi antitetanica e all’osservazione.