Altro provvedimento "omnibus"

Redditometro e balneari, il Quirinale stoppa gli emendamenti della destra al decreto Coesione

Politica - di Redazione

13 Giugno 2024 alle 13:47 - Ultimo agg. 13 Giugno 2024 alle 16:19

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È ancora una volta l’occhio vigile del Quirinale a bloccare i tentativi della maggioranza di trasformare decreti leggi in contenitori “omnibus”, quelli in cui vengono inseriti “a sorpresa” emendamenti che nulla hanno a che vedere col testo.

È stato il caso, emerso giovedì mattina, del decreto Coesione. Al suo interno, con un blitz al Senato, i partiti di maggioranza avevano provato ad inserire norme su balneari e redditometro, scontrandosi però con i dubbi del Colle.

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In particolare, come ricostruisce Askanews, a saltare sono gli emendamenti presentati sul Redditometro da Forza Italia, e sui balneari dalla Lega. La circostanza sarebbe emersa al termine di una riunione al Senato tra governo e maggioranza per definire l’iter dell’esame in Commissione bilancio del provvedimento, alla presenza anche dal ministro per gli affari europei Raffaele Fitto e del ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.

Dopo che ieri i due emendamenti erano stati dichiarati proponibili dal presidente della Commissione, Nicola Calandrini, fonti parlamentari hanno riferito ad Askanews che ci sarebbe stata un’attenzione del Quirinale sulle due proposte di modifica: dal Colle si faceva notare che i due emendamenti sarebbero di materia estranea al decreto Coesione. Da qui il probabile ritiro, anche se non è escluso che l’emendamento sull’abolizione del redditometro possa essere trasformato in ordine del giorno.

Gli emendamenti su redditometro e balneari

Cosa c’era dunque nei due emendamenti bloccati dalle osservazioni del Quirinale? Quello sul redditometro, a firma Maurizio Gasparri, ne chiedeva l’abrogazione e inoltre proponeva l’abrogazione anche del decreto del Ministero dell’Economia del 7 maggio scorso attuativo della misura nel quale è indicato l’elenco degli elementi indicativi della capacità contributiva.

Quanto alla proposta della Lega sui balneari, primo firmatario il capogruppo Massimiliano Romeo, l’emendamento chiedeva di rendere noto l’esito della mappatura del territorio costiero effettuata dal tavolo tecnico istituito presso la presidenza del Consiglio, che ha individuato le aree disponibili per lo sviluppo dei servizi turistici ricreativi e sportivi secondo criteri quantitativi e qualitativi.

L’emendamento chiedeva anche di introdurre un indennizzo sul valore aziendale da riconoscere al concessionario uscente da parte del subentrante e un criterio di prelazione da riconoscere al titolare della concessione.

di: Redazione - 13 Giugno 2024

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